Cagliari, sciopero Ctm e disagi: 85 per cento dei bus fermi per 4 ore

Corteo degli autisti fino a viale Regina Margherita: al centro della vertenza l’incremento retributivo e le competenze accessorie. Guardate il VIDEO


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Nuovo sciopero Ctm a Cagliari, bus fermi e disagi per quattro ore, dalle 11 alle 15 di questo pomeriggio. Al centro della vertenza l’incremento retributivo di 57 euro riconosciuto solo a cento dipendenti dell’azienda. Ad organizzare la manifestazione le sigle sindacali Orsa, Faisa-Cisal, Css, Usb e Rsa. Massiccia l’adesione, a detta dei sindacati, che parlano “dell’85 per cento dei mezzi rientrati in deposito”. Il corteo, partito dopo le 11,30 da viale Ciusa, è diretto verso l’hotel Regina Margherita, dov’è in programma il convegno nazionale Asstra.

“La manifestazione – spiegano i sindacati –  mira a sensibilizzare e far conoscere la vertenza sulle competenze accessorie unificate che, in un primo momento il Ctm non voleva riconoscere a tutti i lavoratori, e dopo i vari scioperi e manifestazioni ha dovuto riconoscere solo una parte di questo istituto regolato dai contratti nazionali di lavoro di categoria”.

Le organizzazioni sindacali inoltre intendono “contrastare la discriminazione tra lavoratori attuata dal Ctm che ha riconosciuto solo a un centinaio di loro, a titolo di “incremento retributivo” del valore di 57 euro, con la semplice giustificazione “per sanare la vertenza in atto”. “Non smetteremo di combattere in tutte le sedi – dice Danilo Anedda, segretario Faisa-Cisal – vogliamo che ci vengano riconosciuti i nostri diritti”.

La replica del Ctm. “La vertenza sulle Cau (competenze accessorie unificate) – precisa il presidente Roberto Murru –  per noi si è risolta il 5 giugno scorso, quando Ctm ha sottoscritto un accordo con le sigle sindacali maggiormente rappresentative. Il 70 % dei lavoratori ha chiesto l’applicazione dell’accordo; conseguentemente l’azienda sta erogando a quei lavoratori 70 euro in più al mese rispetto alla retribuzione precedente. Davanti a questi fatti non si comprende perché i Sindacati FAISA/CISAL Orsa/Autoferro TPL, e FTS/CSS continuino a chiedere ai propri iscritti di scioperare e ai cittadini di sopportare i disagi”.


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