Ha preso il via questa mattina la fase due dello screening di massa avviato da Ares ATS Sardegna nei 23 comuni dell’Ogliastra per la verifica dei cittadini positivi al covid-19.
L’Ogliastra è la prima provincia sarda a essere stata sottoposta al metodo a doppia entrata, con due tipologie di tampone antigenico. Questa mattina in Ogliastra, prima a Lanusei (dove si è sottoposto al test), poi a Tortolì, ha fatto tappa anche il professor Andrea Crisanti, microbiologo e ordinario dell’Università degli Studi di Padova, per coordinare le operazioni e seguire le procedure della campagna “Sardi e Sicuri”.
“Siamo molto soddisfatti della risposta dei cittadini alla campagna – spiega il professore -. Abbiamo avuto un’adesione dell’80 per cento nella prima fase, al di sopra delle aspettative. L’idea è di proseguire in tutta la Sardegna, e raggiungere l’obiettivo ambizioso di eliminare il covid dall’Isola con una strategia di test a tutti. Iniziamo con l’Ogliastra per mettere appunto la macchina organizzativa e apportare poi dove necessario apporteremo miglioramenti.
“Questa seconda tornata di test ci consentirà di paragonare le due tecnologie utilizzate – aggiunge il microbiologo, in riferimento ai tamponi antigenici cromatografici e a immunofluorescenza utilizzati nelle due differenti fasi – e allo stesso tempo trovare i positivi non riscontrati precedentemente. Una volta ridotta in maniera sensibile la circolazione virale, contiamo di lasciare sul campo le competenze e la capacità per gestire tutti i casi residui”.
Per la prossima tappa della campagna si valuta la provincia di Nuoro, una delle prossime candidate.
“La popolazione sta rispondendo in maniera straordinaria anche oggi – ha detto Massimo Temussi, coordinatore della task force – così come l’organizzazione messa su dai sindaci dell’Ogliastra. Questa è una fase molto importante perché, unitamente all’inizio del processo di vaccinazioni avviato in Sardegna, che in questo momento ci vede al quinto posto tra le regioni italiane per numero di vaccinati, cerca di raggiungere in maniera sinergica gli obiettivi di contrasto alla diffusione della pandemia”.
“L’obiettivo dello screening di massa, che risponde agli intenti del presidente Solinas – prosegue Temussi – è quello di abbattere l’indice di contagio e bloccare le catene di trasmissione. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma è fondamentale spostare il monitoraggio sui territori, evitando così che i cittadini positivi arrivino in ospedale quando ormai è troppo tardi”.
Lo screening proseguirà questo pomeriggio e domani, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, nelle stesse postazioni identificate da ciascun Comune. In questo secondo round i cittadini saranno sottoposti ad un test diagnostico più accurato i cui risultati saranno disponibili entro le 24 ore.









