Da studentati (come inizialmente prevedeva il progetto dell’allora giunta comunale) a vere e proprie abitazioni, (famigliole, trasferisti, liberi professionisti) ma al contempo, anche “alcove proibite del sesso lat minute”. Siamo a Cortexandra, (Sestu), un quartiere “satellite” nato una decina di anni fa, tra enormi palazzoni incastonati ai bordi dell’ex 131, piani alti (almeno 8-10 piani), rifugio ideale di trans, lucciole, giovani ed avvenenti prostitute che esercitano giorno e notte (sebbene ci siano stati in passato numerosi blitz delle forze dell’ordine) nelle case del popoloso quartiere sulla ex Carlo Felice. Qui di giorno e alla sera, tutto fa pensare fuorchè a prostitute che abbordano i loro clienti su internet e fissano loro incontri amorosi con prestazioni di tutto rispetto: dalle 50 alle 80 euro (con dettagli da concordare già al cellulare e poi mettere in pratica al momento del pagamento rigorosamente cash). Una nuova frontiera che non trova crisi, tra le decine di annunci on line, ad esempio sul popolare Bakeka.it (categorie “Incontri”) non è difficile scorgere quelli riferiti a quella zona.
GLI INCONTRI. Non si discute sul fatto che gli inquilini dei condomini siano sul piede di guerra: il viavai continuo di uomini, richiamati dagli annunci “bollenti” delle lucciole, è impressionante. Constatare di persona è assai facile: basta piazzarsi dinnanzi ai palazzi in fondo alla strada chiusa a Cortexandra ed è presto fatto; l’identikit del “ricercatore” è delineato, telefono alla mano, si scende dall’auto e si inizia a perlustrare la zona alla ricerca del cancelletto del palazzone a luci rosse, le persone alla ricerca di sesso dall’on line vengono così “veicolate” verso il piano che ospita la “bella” di turno. Ore di piacere, serate ed incontri indimenticabili: non fa differenza se si cerca un trans (brasiliani, colombiani o chi altro) o cinesine, moldave ed anche italiane. Prezzo? Telefono cellulare sul palmo della mano, (con numero esclusivamente visibile) ed è molto facile ottenere le tariffe, le più “economiche” concordano 50 euro, (orale e rapporto sempre protetto), fino a salire a 80/100 euro per richieste più particolari, trasgressive. Una volta arrivati al piano del palazzo in ascensore, la porta rimane semi-chiusa per evitare troppi occhi di altrettanti vicini di casa curiosi, dentro si contratta e soldi in anticipo, si prosegue e si passa al sodo. Tempo? Meno di mezz’ora, ci si riveste e via. Tutto in silenzio e senza insospettire troppo. Il rischio però è abbastanza alto, sempre dietro l’angolo: quasi sempre c’è un turn-over impressionante, chi soggiorna una/due settimane, poi riparte e tra prestazioni sessuali tutte rigorosamente in nero, porta a casa anche svariate migliaia di euro. Ma c’è anche il pericolo di incorrere in provvedimenti penali: quasi sempre, è il proprietario dell’appartamento (ignaro o meno che sia) che deve rispondere dinnanzi alla Magistratura, del reato penale di favoreggiamento alla prostituzione. (Alessandro Congia Castedduonline.it)











