L’iniziativa rappresenta una prima assoluta nella storia dell’università sarda. L’evento, oltre all’ovvio momento puramente didattico, può rappresentare anche un importante momento di riflessione: in un’Italia afflitta da una conflittualità esasperata, che vede demonizzare le culture “altre”, e in cui la crisi economica propone solo tagli. L’attivazione a costo zero di due corsi per l’apprendimento di una lingua considerata “canaglia,” a prescindere dall’effettivo peso culturale, è un momento di esaltazione della cultura e della conoscenza intese nella loro dimensione più ideale.
I primi corsi di lingua persiana della storia della Sardegna sono il frutto di un Accordo di Cooperazione tra il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni (Di.S.S.I.) dell’Università degli Studi di Cagliari e l’Istituto culturale iraniano (I.C.R.O.) e nasce dalla volontà di consentire agli studenti dell’Ateneo sardo, e a chiunque lo volesse, di frequentare, per la prima volta, un corso dedicato a una delle lingue che, insieme al greco antico e al latino, rappresenta un patrimonio universale dell’umanità. di presentazione











