Corpi di Voce, workshop sulle tecniche vocali di Alessandra Leo

Teatro del Segno 2/3/4 maggio 2014 


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Il canto e la parola (fra teoria e pratica) e l’arte dei suoni, che fa del corpo il primo strumento musicale, in “Corpi di Voce/ il suono, la voce, il corpo” – interessante e intrigante percorso sul filo delle note alla ricerca dell’armonia in compagnia dell’attrice, cantante e performer Alessandra Leo: il Workshop sulle tecniche vocali si terrà da venerdì 2 fino a domenica 4 maggio (venerdì dalle 19 alle 22, sabato dalle 17 alle 20.30 e infine domenica dalle 11.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.30) presso la sede del Teatro del Segno in via Giardini 51 a Cagliari.
Uno stage intensivo – rivolto ad attori e allievi e a chi desideri approfondire la conoscenza del proprio corpo (il primo risuonatore naturale) e trovare, e (ri)scoprire la propria voce – che inizia dai fondamenti: il respiro e la corretta postura come base per un’emissione efficace; i modi e le tecniche in cui utilizzare e imparare a “stratificare” e “ancorare” la voce per poi effonderla nello spazio con intensità e direzioni e intenzioni differenti, fino a costruire una performance.
Un viaggio fra i segreti della psiche e del corpo, fino alle sorgenti del suono e all’intimo legame tra la voce e le emozioni: il gesto e il movimento, le forme molteplici attraverso cui è possibile plasmare e indirizzare l’emissione, la geografia mentale e fisica e la proiezione del sé, le capacità espressive, gli impulsi e le vibrazioni, le frontiere del neuro-training e la percezione.
“Corpi di Voce” è il titolo suggestivo – ed emblematico di una ricerca personale e condivisa sull’energia primordiale custodita nella phonè – la voce nella sua pluralità di significati e valenze: dal primo vagito di un neonato alla dolcezza di una ninnananna che invita al sonno, all’urgenza del comunicare che traduce i pensieri in forme sonore, fino a costituire interi alfabeti e grammatiche. La sua forza simbolica – dal sacro al profano – con il mistero di una prima vibrazione che si fa mondo e materia, scintilla di energia e vita; e la potenza del Logos o Verbo che dà il nome, e quindi definisce la realtà di ciò che è; e il rito stesso della preghiera, come invocazione e tensione verso l’infinito, che si compie intessendo trame di parole in seno all’universo; ma anche la capacità risanatrice e consolatrice, la trasmissione dei saperi, l’espressione dei concetti fondamentali di verità e giustizia.
Se ciascun essere è corpo e voce – per ritrovare l’armonia – la chiave è – o potrebbe essere riconoscere e ricostruire, il proprio “Corpo di Voce”, fuori da pregiudizi estetici, attraverso il ritmo e il controllo della respirazione, il rilassamento e il superamento delle tensioni quotidiane, ma anche la consapevolezza dell’inadeguatezza e parzialità di un sapere esteriore, che assomiglia ai “fragili castelli di carta”.
Nel senso dell’arte – e del teatro, come del canto – è insieme dimensione esperienziale e ricerca individuale (e collettiva) di una via espressiva, attraverso il proprio personale “strumento”, cioè il corpo; è sapienza tecnica e conoscenza di sé e dei propri mezzi. Nel senso della vita è un ritorno alle origini, un viaggio interiore guidato da tecniche per apprendere a esprimersi in maniera più diretta e autentica, ritrovando l’equilibrio tra mente e corpo, o se si vuole spirito, soffio di vita e materia.
Info e iscrizioni: 070.680229 e 392.9779211 – [email protected]
quota di iscrizione: 100 € (comprensiva di tessera associativa e quota assicurativa)