Coronavirus, una nuova vittima al Ss. Trinità di Cagliari: Guasila piange Salvatore Melas

L’uomo, 73 anni, infermiere in pensione, era ricoverato dal 29 agosto per un’altra patologia, poi il tampone, positivo. La sindaca Casula: “Una brutta notizia, ci stringiamo accanto alla sua famiglia”.


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Coronavirus, la Sardegna piange un’altra vittima. Salvatore Melas, infermiere in pensione di 73 anni, di Guasila, era ricoverato dal 29 agosto al Santissima Trinità di Cagliari per un’altra patologia. Poi, il tampone che ha certificato la positività al Covid-19 e la morte, avvenuta oggi. L’uomo lascia moglie e un figlio. È la 139esima croce, nell’Isola, dall’inizio della pandemia. La sindaca di Guasila, Paola Casula, nel confermare il decesso del suo concittadino, contattata da Casteddu Online, ha espresso “le più sentite condoglianze, da parte di tutta la comunità, ai parenti e ai familiari di Salvatore. Ci stringiamo, idealmente, accanto alla sua famiglia. Era ricoverato da fine agosto all’ospedale, poi è arrivata anche la segnalazione del Covid. Aveva altre patologie”.
La Casula, sul suo profilo ufficiale Facebook, dedica poi un lungo ricordo dell’ex infermiere: “Quando la malattia batte l’uomo è una sconfitta per tutti.Non avremmo mai pensato di dover affrontare questo grande dolore. Tutta la comunità di Guasila, non potendolo fare personalmente, si stringe virtualmente alla famiglia di Salvatore. Questo brutto momento deve solo farci riflettere e aiutarci a rafforzare ogni misura di sicurezza in modo da uscire al più presto da ogni pericolo per noi stessi e per chi ci sta vicino. Una preghiera”.


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