Contributi a fondo perduto per le microimprese sarde: ecco il bando

Finanziamenti regionali: pubblicato in bando per gli incentivi alle micro e piccole imprese della Sardegna di tutti i settori produttivi. Contributi a fondo perduto fino al 70 per cento, ecco come richiederli.


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Pubblicato il bando per gli incentivi alle micro e piccole imprese della Sardegna di tutti i settori produttivi. La Regione agevola gli investimenti materiali (impianti e attrezzature) e gli investimenti immateriali (Consulenze e formazione) mediante la concessione di contributi a fondo perduto fino al 70%.

“Si apre una nuova fase di sviluppo per le microimprese dell’isola”. Lo annuncia Confartigianato Imprese Sardegna informando gli imprenditori che la Regione nel proprio sito ha pubblicato il bando, operativo dalle ore 12,00 del 04.11.2016, per accedere agli incentivi all’investimento destinati alle micro e piccole imprese. Le domande possono essere presentate fino al prossimo 31 dicembre.

L’avviso è consultabile presso l’indirizzo: http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=88&c1=1241&id=55104 Il bando, con procedura a sportello, è ideato per sostenere il rilancio delle piccole realtà produttive isolane, attraverso l’erogazione di contributi che sono concessi nella forma del contributo in conto impianti (fondo perduto), calcolato sulle spese ammissibili ad agevolazione che andranno dal 10 al 70% dell’investimento, e in ogni caso con piani aziendali che devono andare dai 15 ai 150 mila euro.

Il piano può comprendere Investimenti produttivi, Servizi e Partecipazione a fiere, Formazione e Capitale circolante. È rivolto a imprese già attive. L’intervento per le microimprese, denominato T1, riguarda “l’Aumento della competitività delle MPMI operative attraverso il sostegno agli investimenti materiali e immateriali, servizi di consulenza e formazione” ed è applicabile a tutti i settori produttivi e ricade tra gli obiettivi della Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese”.

Le spese ammissibili riguardano le Opere murarie e assimilate per interventi di ristrutturazione, ammodernamento e/o ampliamento, le Spese per progettazioni ingegneristiche, direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge, connesse alle opere murarie, le Infrastrutture specifiche aziendali, l’efficientamento energetico e produzione di energia rinnovabile, i Macchinari e attrezzature per la produzione, i Mezzi mobili, i Programmi informatici, i Brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate.

Agevolata anche la Formazione (fino al 70 % di contributo a fondo perduto) con le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione; i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione.

Per consentire alle piccole imprese di cogliere queste opportunità, le sedi territoriali di Confartigianato in tutta la Sardegna sono a disposizione per agevolare gli imprenditori nell’utilizzo di questo importante strumento.

“E’ stata una lunga gestazione, speriamo che l’attesa sia ripagata da una facilità di accesso a questo nuovo sistema di incentivi – sottolinea Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato – e soprattutto da una rapidità di istruttoria ed erogazione delle risorse”. “La Confartigianato – prosegue Mameli – sarà al fianco delle imprese che hanno interesse a sfruttare queste opportunità”.

“L’auspicio – conclude – è che anche i bandi del T0, i voucher destinati agli investimenti fino a 15mila euro, possano venire
pubblicati quanto prima per consentire alle imprese di accedere agli incentivi nel minor tempo possibile”.