Conte: “Dobbiamo dare per scontata la risalita dei contagi, ma è insostenibile bloccare ancora l’Italia”. La fine del lockdown decisa dopo un serrato confronto con gli scienziati: troppo forte la paura del tracollo economico e della crisi sociale, così il premier ha spinto per le riaperture ammettendo che il rischio di vedere più contagiati sarà quasi inevitabile, anche se si spera non accada. Quasi uno “sfilarsi” dal comitato tecnico scientifico, come ha riportato oggi La Stampa, “le parole di Conte esposte alle parti sociali”.
Nei prossimi giorni il dettaglio del piano ufficiale della fase due: si parla di libera uscita e liberi spostamenti dei cittadini all’interbo della propria Regione, sì a cene con parenti e amici, sempre con mascherine e rispettando le distanze. Negozi, parrucchieri ed estetisti dovrebbero riaprire l’11 maggio, dal 18 via libera anche a ristoranti e pizzerie con coperti dimezzati. Questi ultimi dal 4 maggio potranno già operare con il cibo da asporto take away, oltre che con le consegne a domicilio che sono già operative. Ok alle passeggiate e all’attività motoria all’aperto sempre nel rispetto delle distanze.











