Consiglio Regionale: nel 2015 approvate 36 leggi su 128 proposte

Riforma Sanità ed Enti Locali ancora al palo


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Nel 2015 approvate in Consiglio Regionale 36 leggi su 128 proposte: riforma Sanità ed Enti Locali ancora al palo.
I risultati dello scorso anno di lavoro del Consiglio Regionale sono stati presentati oggi durante una conferenza stampa dal presidente Gianfranco Ganau.
Salta all’occhio il numero contenuto di leggi approvate, 36 su 128 presentate, che trattandosi di un sistema monocamerale denuncia una certa lentezza nelle procedure in quanto molte volte le leggi vengono riscritte in aula durante la discussione cancellando il lavoro precedente delle commissioni competenti.
Le leggi approvate, nel 2015, sono state appunto 36 a fronte di 92 proposte di legge dei consiglieri e 36 disegni di legge della Giunta. Le sedute del Consiglio sono state 76 e, danno da pensare, le 375 interrogazioni, le 108 mozioni e le 94 interpellanze che la dicono lunga sul fatto che i consiglieri stessi si interroghino tra di loro. 
Insomma l’obiettivo più importante del Consiglio regionale, secondo quanto dichiarato dal presidente, resta le riforme strutturali dell’apparato regionale, poi della Sanità, Enti Locali ed Urbanistica. 
C’è da dire in realtà che riforme di rilievo in quest’anno appena passato non ne sono state fatte in Consiglio Regionale e quelle importanti sono praticamente al palo come la riforma degli Enti Locali e della Sanità per le quali si addensano tante nuvole nere anche in seno alla stessa maggioranza. 
“Sono noti a tutti il contesto in cui ha operato il Consiglio” ha detto il presidente Ganau “con una gravissima crisi economica, solo da poco abbiamo avuto dei segni di ripresa anche se spesso il Consiglio Regionale si é confrontato con problemi di emergenza della occupazione. Come obiettivo rimangono le riforme strutturali come quella della stessa organizzazione della Regione e dei suoi enti, riforma quindi degli Enti Locali che sono importanti con l’abolizione delle provincie la cui legge, con notevoli ritardi, è approdata in aula. Altra riforma di rilievo è quella della sanità che sta camminando e si sta procedendo: entro questo anno avremmo una sua riorganizzazione per tenere sotto controllo i costi. Infine gli interventi della magistratura hanno modificato la composizione del Consiglio e questo pone al centro l’esigenze di una nuova legge elettorale.”


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