Una battaglia legale è stata annunciata dal presidente nazionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu, contro Abbanoa in riferimento al conguaglio retroattivo avanzato dalla Società ai suoi utenti. Il gestore unico del servizio idrico in Sardegna, le indica in bolletta come “partite pregresse 2005-2011”, ma in effetti secondo l’Adiconsum sta chiedendo agli utenti di pagare i debiti relativi agli anni pregressi. «Questo non può farlo. Perché chi usufruisce di un servizio ha diritto di conoscere costi e condizioni prima di fruirne», ha spiegato Vargiu nel corso di una conferenza stampa. Il messaggio lanciato dall’Adiconsum agli utenti è molto chiaro: «Non regalate soldi non dovuti ad Abbanoa e non pagate il conguaglio perché non è dovuto». Anche i consulenti legali Franco Dore e Luca Casula, presenti alla conferenza stampa, hanno spiegato i motivi giuridici e legali per i quali Abbanoa non ha alcun diritto di chiedere quei soldi relativi al conguaglio sui consumi pregressi. La Società, infatti, secondo i legali dell’Adiconsum non può modificare adesso per allora le condizioni economiche dei contratti con gli utenti. Inoltre, lanciano un appello anche alla Politica regionale che «dovrebbe intervenire per fermare l’illegittima richiesta avanzata da Abbanoa e tutelare invece i cittadini sardi».