La prefettura di Oristano fa riaprire, ufficialmente, le ricerche di Vittorio Maullu, l’ex agente penitenziario 58enne sparito da Asuni il nove dicembre scorso. Carabineri, Vigili del fuoco e corpo forestale tornano quindi a setacciare tutto il territorio nelle vicinanze del paesino dell’Oristanese. A dare la notizia della riapertura delle ricerche di Maullu è l’avvocato difensore dei parenti dello scomparso, Gianfranco Piscitelli: “Proprio ieri ho scritto una lettera al prefetto di Oristano, alla prefettura di Cagliari e al commissario straordinario per le persone scomparse, la dottoressa Giuliana Perrotta”. Una lunga e chiara email, quella spedita dall’avvocato, che mette in fila tutta una serie di motivi che hanno poi convinto le autorità competenti a rimettere in moto la macchina delle ricerche. “Dalle indagini difensive svolte e dalle testimonianze raccolte, riteniamo che non si sia trattato di un allontanamento volontario”. Qualcuno potrebbe aver fatto del male a Maullu, oppure, stando a quanto riportato nella email, potrebbe essere stato colpito da un malore.
“Sembra opportuno”, precisa Piscitelli, che vengano impiegate anche unità cinofile da ricerca cadaverica ed, eventualmente, con droni, per una più meticolosa ricerca nei boschi limitrofi”.