“Ciao Stefano, ragazzo d’oro di Assemini: un giorno ci ritroveremo e torneremo a sorridere”

L’amore per la musica reggaeton e il sorriso sempre stampato sul volto. Così gli amici ricordano il 22enne morto in seguito allo schianto sulla Ss 196. La cugina in lacrime: “Sarai per sempre nel mio cuore, un giorno ci ritroveremo”


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Stefano Boi, 22 anni, di Assemini, si è spento dopo otto giorni di lotta nel reparto di Rianimazione del Brotzu. Stava accompagnando un suo amico, il conducente del furgone Bartolini, quando è avvenuto il tragico schianto sulla 196. Una vita semplice e uguale a quella di tanti altri ragazzi: le uscite con gli amici, i bei giorni passati insieme ai suoi tanti parenti e la voglia di darsi da fare per conquistare una posizione lavorativa. La sua scomparsa ha gettato nella disperazione i suoi familiari e i tanti giovani che lo conoscevano. A ricordare Stefano, con la voce rotta dal pianto, è una delle sue cugine, Ines Boi, 18 anni: “Da piccoli giocavamo spesso insieme. Ha studiato all’Azuni e so che stava facendo un corso per diventare pizzaiolo. Non ci vedevamo da un po’ di tempo, io vivo a Cagliari. Adorava la musica reggaeton, in particolare il cantante Anuel”.

 

Stefano, qualche tempo fa, aveva dato l’assenso all’espianto degli organi. Un gesto che permetterà, ad altre persone, di poter continuare a vivere: “È stato un gesto bellissimo”, prosegue la cugina, che ha dedicato a Stefano Boi un lungo e commovente post su Facebook: “Un cugino è per sempre e tu per me lo sei ancora, anzi oggi più che mai: oggi che non usciamo più assieme, oggi che non ascolti più le mie lamentele al telefono, oggi che le nostre vite sono cambiate e tu chissà dove sei e chissà cosa stai facendo. Sarai per sempre mio, cugino, perché una parte di te sarà sempre con me ed è proprio questo che mi fa sperare che andrà tutto meglio, che un giorno ci ritroveremo e che io nel frattempo dovrò fare tutto quello che abbiamo fatto insieme finora: sorridere, divertirmi, vivere”.


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