“L’esercito più vigliacco e meschino del mondo continua a massacrare senza pietà uomini, donne e bambini, spesso giocando a tiro a segno con i profughi in fila per gli aiuti alimentari.
Io continuo a vedere questo schifo e a sentire nausea per l’indifferenza e il cinismo” scrive Luisi.
“Non ho neppure molto tempo da dedicare a questo e mi dispiace moltissimo. Quindi le 5 o 6 volte che sono andato in spiaggia negli ultimi mesi, ho pensato di rendermi utile portando in borsa qualche cartellone di una campagna in solidarietà con il popolo palestinese.”I criminali di guerra non sono benvenuti in Sardegna e possono essere perseguiti dalla legge” scritto bilingue, in ebraico e in inglese, perché è proprio ai criminali di guerra che vorrebbe rivolgersi.
In particolare assassini, criminali e torturatori in congedo che potrebbero venire in vacanza nella nostra terra per riposarsi dopo aver partecipato al massacro dei bambini di Gaza, anche attraverso il collegamento aereo Olbia – Tel Aviv.Ieri mattina sono stato a Chia e mentre le persone che erano con me riposavano ho fatto una passeggiata in tutta la spiaggia per chiedere ai chioschi se potevo appendere un manifesto.
Sono arrivato fino all’uscita dell’ultimo parcheggio, dove alcuni turisti tedeschi mi hanno aiutato ad appenderne uno con lo scotch su un cartello di metallo non più leggibile e molto rovinato, che pareva essere lì proprio a posta.
Il manifesto in questione (che abbiamo appeso all’ ingresso della spiaggia di “s’àcua druci”) non è contro gli israeliani ma appunto contro i criminali di guerra e la vicina spiaggia di Su Giudeu non ha assolutamente nulla a che fare con gli ebrei, facendo riferimento invece a “su purpu giudeu” che è il nome sardo del callistoctopus macropus, un cefalopode conosciuto in Italiano come “polpessa”.












