Cerimonia solenne a Sestu per ricordare l’agente-eroe Emanuela Loi: “Il suo sacrificio mai sarà vano”

Fu la prima donna poliziotto a cadere vittima in una strage di mafia. A distanza di 29 anni dalla sua tragica morte è sempre vivo il suo ricordo


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Una cerimonia solenne, tante frasi e foto sui social dedicate a  Emanuela Loi, l’agente di polizia originaria di Sestu. A distanza di 29 anni dalla sua tragica morte è sempre vivo il suo ricordo. Impossibile dimenticarla, dimenticare quel giorno, il 19 luglio 1992, in cui un’autobomba mise fine alla vita di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta: Emanuela Loi, appena 24 anni, Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.

Come ogni anno, presso il cimitero di Sestu, si è svolta una cerimonia commemorativa. Una messa, una corona da parte del Corpo della Polizia e una composizione di fiori avvolto nel tricolore da parte di tutta la comunità rappresentata dalla sindaca Paola Secci. I presenti hanno indossato una maglietta rossa con su scritto “Libera”.
“E come ogni anno, con grande onore, siamo qui a rappresentare i colleghi del SAP” si legge nella pagina facebook di Sap Cagliari. “Perché come ha detto Don Eugenio durante l’omelia, la Polizia di Stato è una grande famiglia in grado di stringersi nel ricordo per la perdita di una sorella e finché il ricordo di Emanuela sarà vivo, il suo sacrificio mai risulterà vano”.
Molti profili facebook oggi hanno la sua immagine, il suo volto sorridente e fiero della divisa che ha indossato sino alla fine. Un modo per ricordare questa grande donna sarda, un esempio, un simbolo per tutti gli italiani.
Fu tra le prime donne poliziotto adibite in Italia al servizio scorte, nel giugno 1992 entrò a far parte di quella del magistrato Borsellino. E fu la prima agente donna a cadere in servizio.
Nei mesi scorsi, tra le altre iniziative che si sono svolte per ricordare Emanuela e tutte le vittime della mafia, si è svolto il “Cammino per Emanuela”, da Cagliari a Sestu, a piedi, passando da Monserrato sul ponte intitolato proprio alla poliziotta.
Il 7 giugno, a Sinnai, il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, accompagnato dal Questore di Cagliari, ha incontrato i bimbi della scuola elementare. A Emanuela è stata dedicata una targa posizionata ai piedi di un ulivo.


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