Carlo per gli amici, “rider” per chi lo conosce solo sotto l’aspetto lavorativo. Si chiamano così i fattorini del Terzo millennio, quelli che possono fare una consegna solo dopo aver avuto l’ok da parte di un computer che smista richieste e disponibilità. Il sistema Deliveroo è realtà da tempo anche a Cagliari, come nel resto d’Italia. Sono molti, soprattutto giovani, quelli che si sono iscritti: “All’inizio però guadagnavo anche settecento euro al mese, oggi solo 150. Questo perché sono troppe le persone che lavorano per Deliveroo e la suddivisione dei turni è organizzata malissimo, non ci sono ore per tutti. Non riesco a farne più di due alla settimana”, spiega Melis.
“Ho anche avuto un incidente con l’auto mentre stavo facendo una consegna, ho anche un filmato nel quale è chiaro che non ho colpe ma, senza nessuna assicurazione, non mi sono potuto mai rivalere e ho dovuto vendere la mia macchina e prendere in prestito quella dei miei genitori. Prendo tra i 4 e i sette euro a consegna, guadagno comunque di più di un portapizza che percepisce una paga fissa”. Però, c’è un però: “Serve più organizzazione da parte di Deliveroo, bisogna avere la sicurezza di sapere esattamente quanto si guadagna alla fine di ogni mese”.











