Nella notte di ferragosto i carabinieri della stazione di Carbonia di concerto con militari operanti dell’aliquota radiomobile della sede arrestavano nella quasi flagranza di danneggiamento a seguito di incendio, il pluripregiudicato Olieviero Mocci, 44enne, pluripregiudicato, ben conosciuto per i suoi trascorsi. Lo stesso alle 01.16, utilizzando un innesco per accensione (diavolina), dava fuoco, senza alcun motivo, all’ autovettura Volkswagen Tiguan proprietà di un pensionato di carbonia, che era parcheggiata regolarmente nella pubblica via, nei pressi dell’abitazione dell’uomo.
Le fiamme, spente dallo stesso proprietario che si era reso conto dell’incendio, hanno danneggiato completamente il vano anteriore del mezzo. L’intera azione criminosa è stata ripresa da alcune telecamere presenti nella zona, che venivano visionate immediatramente dai militari operanti e che permettevano di vedere tutte le fasi dell’incendio, con l’uomo che si allontanava dal luogo del fatto con velocita’ ma tranquillita.
I carabinieri, che ben conoscono l’uomo che una volta appiccate le fiamme si era dato, come detto alla fuga, appena visto le immagini, lo hanno immediatamente riconosciuto e visti soprattutto per i suoi trascorsi incendiari, andavano direttamente a casa sua dove veniva rintracciato (stava dormendo) e veniva tratto in arresto.
A.G. Informata dalla stazione della sede che procede, ne disponeva la traduzione a giudizio direttissimo per la mattinata di ieri, dove l’arresto naturalmente veniva convalidato viste le prove schiaccianti, l’avvocato chiedeva i termini a difesa e l’a.G. Ne disponeva la traduzione in carcere in attesa del processo fissato per il giorno 18.











