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I familiari se ne erano resi conto da tempo, ma alle volte per prendere la decisione di denunciare qualcuno bisogna ragionarci sopra, talvolta troppo. D’altra parte si può anche andare dai carabinieri e chiedere un consiglio, sostenere di avere dei sospetti, trovare con loro il modo migliore per affrontare il problema. Alla fine così è stato. Era molto probabile che a derubare l’anziano 80enne pensionato di Carbonia fosse la badante 51enne, ma occorreva dimostrarlo, per non incorrere nel delitto di calunnia. Il fatto certo era che al vecchietto sparivano i soldi della pensione e diversi monili d’oro, e che, sulla scorta del suo tenore di vita, non era possibile che il suo piccolo bilancio fosse sempre in passivo. Se davvero era opportuno pensare alla badante, come diversi indizi e il semplice ragionamento per esclusione portavano a fare, si doveva dedurre che fosse davvero spregiudicata nel non tentare nemmeno di salvare l’apparenza. Di fronte a tale resoconto dei fatti i carabinieri hanno quindi proposto una soluzione, peraltro già utilizzata con successo in casi molto più gravi: le banconote segnate. Alla prima pensione utile, i figli dell’anziano hanno scritto un piccolo, impercettibile asterisco in un punto ben preciso di tutte le banconote ritirate dall’ufficio postale. Nel primo pomeriggio, i carabinieri hanno atteso l’uscita della badante dall’abitazione del proprio assistito. L’hanno condotta in caserma e le hanno perquisito la borsetta e il cappotto. Sono saltati fuori trenta euro di banconote segnate. La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per furto aggravato e continuato. Non è bello approfittarsi di una persona vulnerabile, quella che si sarebbe anzi dovuto aiutare, fatto sta che dai calcoli eseguiti la donna sarebbe riuscita a sottrarre in pochi anni qualcosa come 30 mila euro alla cassa dell’anziano. Probabilmente all’inizio era stata più prudente, ma la facilità con la quale era riuscita a compiere l’attività predatoria l’avrebbe poi indotta ad esagerare.