Tutti insieme per dire no alla nuova discarica, Capoterra questa volta si ribella all’ennesimo saccheggio del suo territorio. Un consiglio durato 3 ore quello di ieri a Capoterra ,dove si è discusso sul progetto della nuova discarica che dovrebbe sorgere a 4 km a sud di Uta , e 7 km da Capoterra.” “Il consiglio Comunale di Capoterra ha voluto fortemente questo incontro , invitando il Cacip e la Regione Sardegna per illustrare il progetto della discarica- spiega il presidente del consiglio di Capoterra Efisio Demuru- il progetto crea nella cittadinanza una grande preoccupazione ,come dimostra la grande partecipazione di cittadini , e noi come amministratori del territorio non possiamo non prenderci le nostre responsabilità su un tema cosi’ importante”.
Tante le domande poste dal pubblico , alcune rimaste senza risposte. Tanta gente decisa a lottare per tutelare la salute e il futuro dei propri figli , degli amici dei figli , e degli amici degli amici dei propri figli. Erano presenti i sindaci di Sarroch , Uta , Capoterra ,uniti per salvaguardare il territorio e tutelare la salute di tutti in un territorio fortemente messo alla prova. Qualche consigliere ha fatto bella mostra dei volantini con su scritto “Io Dico No Alla Discarica”.
Il Presidente del consiglio Demuru apre il dibattito dando la parola al sindaco di Capoterra Francesco Dessi, che dice che la salute è sicuramente piu importante delle bollette piu’ alte. Dessì promette che il suo impegno sarà quello di vigilare per la tutela della salute dei cittadini ,ma che la discarica è essenziale per lo smaltimento dei rifiuti”Incrementare il riciclaggio”, propone Tore Mattana presidente del Cagip e sindaco di Sarroch. L’ingegnere Frongia tecnico del progetto della discarica ha fonito molte notizie tecniche sul perchè è importante questo polo di raccolta ,ma i cittadini non ci stanno . Da loro un secco no alla discarica .Sui volantini sulle maglie , ma sopratutto sul cuore, no alla discarica. Il consigliere Loi afferma: siamo accerchiati da impianti con impatto pericoloso e sono in aumento linfomi e leucemie , non esiste nemmeno un registro tumori(esiste solo a Nuoro in tutta la Sardegna.). è un diritto del cittadino sapere dove vive o dove andra’ a vivere”.
Molti interventi pertinenti da parte di cittadini di Uta e di Capoterra .Emma Puzzu ,signor Mameli ,Barbara Cocco ,Silvio Piscedda che asserisce che nel sottosuolo c’è una grossa falda acquifera ,e che in pochi anni sono venute giu’ 4 alluvioni , smontando cosi i risultati dei tecnici. Corda, un giovanissimo, “Io voglio investire sul mio futuro”. La dottoressa Carcangiu e il sindaco Dessi porteranno negli uffici preposti le esigenze e le domande fatte dai cittadini.Per il momento a Capoterra solo idee, Un solo punto fermo , quello dei cittadini , un secco NO! a qualsiasi tipo di discarica.












