“Tra Cagliari e Flumini decine di gatti smarriti per botti e cani che hanno scavalcato cancelli di tre metri”
Una notte da dimenticare per gli amici a quattro zampe, ovvero quella che ha salutato il 2020 e che ha dato il benvenuto al nuovo e tanto atteso 2021.
Troppa, forse, la voglia di festeggiare e nonostante le ordinanze firmate dai primi cittadini, che vietavano l’utilizzo di botti e petardi, e degli appelli lanciati dagli altri primi cittadini che si sono voluti affidare al buon senso delle persone, il cielo, allo scoccare della mezzanotte, si è illuminato a giorno.
Spettacoli pirotecnici ovunque, da far invidia anche a quelli offerti dalle amministrazioni comunali quando ancora non esisteva il Covid-19. Belli da vedere, ma anche mortali per i poveri amici a quattro zampe che in tantissimi sono anche riusciti a scappare dal cortile della propria abitazione.
A raccontare a Radio CASTEDDU nei dettagli quanto accaduto è Anna Rita Salaris, una delle animaliste più conosciute nel cagliaritano, rappresentante del Movimento animalista Sardegna e Leidaa: “Troppa inciviltà nella notte di capodanno, siamo anni ormai che ci stiamo battendo per chiedere alle amministrazioni di bloccare realmente i botti perché contiamo ogni anno tantissimi animali morti, tantissimi animali feriti e altrettanti dispersi.
Il problema è che ci sono le ordinanze, ma quando vengono emanate devono essere fatte rispettare, e se non vanno fatte rispettare è inutile farle e la gente continuerà con questi giochi. Per noi animalisti è veramente un dramma ho ricevuto tantissime richieste anche oggi.
Ci sono tantissimi appelli che sono venuti dalla zona di Flumini per cani ma anche per tantissimi gatti delle colonie feline; tantissimi animali che non sono ancora stati ritrovati, i cani addirittura hanno scavalcato recensioni di oltre 3 metri.
Siamo in attesa di notizie anche per tanti cuccioli che si sono persi ieri”.









