Si è conclusa un’importante operazione di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Cagliari, finalizzata al contrasto dell’abusivismo demaniale marittimo nello specchio acqueo del canale di ingresso allo stagno di Santa Gilla, nei pressi dell’imboccatura del porto di Cagliari.
L’attività era iniziata col sequestro penale di un intero impianto di mitilicoltura abusivo, installato da alcuni mesi, suddiviso in filari e costituito da ingenti quantità di cime, boe e involucri contenenti mitili, per un’occupazione di circa 5 ettari di specchio acqueo, in cui di fatto era preclusa la navigazione marittima e la pubblica fruizione del mare. L’impianto, non segnalato sulle carte e pubblicazioni nautiche proprio in quanto abusivo, costituiva altresì un potenziale pericolo per la sicurezza della navigazione.
I Militari della Guardia Costiera, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cagliari cui è stato segnalato il responsabile dell’abuso, F.M. cittadino cagliaritano, hanno altresì eseguito un ordine di distruzione del prodotto ittico emanato dalla stessa Autorità Giudiziaria (circa 42.000 Kg di molluschi bivalvi che sono stati dispersi in un punto di alto fondale della rada di Cagliari), in quanto lo specchio acqueo in cui i mitili erano stati messi a dimora risultava privo della necessaria classificazione a fini sanitari e quindi ne era incerta la salubrità. L’ impianto è stato completamente rimosso e lo stato dei luoghi ripristinato senza che sussista alcuna compromissione dell’ambiente marino.











