Cagliari, vede i poliziotti, butta la droga e scappa. Arrestato un 21enne cittadino gambiano.
In questi giorni sono stati ulteriormente intensificati i controlli nelle zone dove è maggiore la presenza di soggetti dediti ad attività illecite.
Nella tarda mattinata di sabato gli Agenti della Squadra Volante a bordo delle moto con i colori di istituto sono stati impegnati in un rocambolesco intervento che ha portato all’arresto di un giovane originario del Gambia.
L’episodio ha avuto inizio quando i due Agenti hanno percorso le vie attorno alla piazza del Carmine, dove da tempo la Polizia di Stato di Cagliari è impegnata per dare risposta ai cittadini e ai commercianti della zona che, proprio grazie alle loro segnalazioni, si contrasta l’illecita attività di spaccio di stupefacenti e la commissione di reati predatori.
Mentre i due motociclisti perlustravano l’area la loro attenzione si è rivolta ad un giovane di colore indossante una tuta ginnica che, notati i poliziotti, ha iniziato a correre in direzione di via Sassari.
Durante la fuga, lo straniero, ha buttato sotto un’auto due involucri, subito recuperati contenti circa 31 gr di marijuana, per poi continuare a correre verso la via Mameli raggiungendo l’ingresso dell’Orto Botanico.
La rocambolesca fuga non è finita anzi, il ragazzo è riuscito a scavalcare il muro di cinta dell’orto botanico per introdursi all’interno dei locali della mensa della Caritas. Anche in questo frangente gli Agenti sono riusciti ad individuarlo e la sua fuga è proseguita all’interno del parco dell’”Orto dei Cappuccini”, per poi uscire da un cancello secondario e nascondersi tra due autovetture parcheggiate nel Vico II L. Merello.
Gli Agenti a questo punto sono riusciti a precludere tutte le vie di fuga ma il giovane ha opposto una forte, ma inutile, resistenza perché è stato bloccato e messo in condizione di non nuocere.
Dal controllo sulla persona gli operatori hanno rinvenuto un altro involucro contente circa 2 gr di marjuana occultata nel marsupio.
Identificato per MALANY Saidy ,21enne originario del Gambia, i successivi accertamenti sull’identità eseguiti dalla Polizia Scientifica è emerso che lo stesso aveva degli “alias” con generalità diverse per aver commesso retati come rapina ed evasione nonché favoreggiamento.










