Wall come simbolo delle distanze spaziali ed emotive esistenti nelle relazioni umane, Dialogue come coinvolgimento indiretto di voci raccolte in risposta alla domanda “cosa c’è oltre il muro?” e Resistance come il limite necessario per guardare oltre, per vedere uno spazio comune che può emergere in tutta la sua presenza, necessità e poetica. È la performance della danzatrice Sara Marasso, realizzata in collaborazione con Fuorimargine, in scena questa sera (ore 19) a Sa Manifattura a Cagliari. Lo spettacolo apre il cartellone del Festival Respiro – Festival nomade di arti performative e pratiche sensibili organizzato da Sardegna Teatro.
Un progetto in elaborazione, una performance cross-disciplinare
L’oggetto simbolico e la guida pratica di questa ricerca resta ilmuro quale simbolo di frontiera, limite reale e luogo immaginario, che mostra la tensione tra il bisogno di protezione e il desiderio di andare oltre il conosciuto, permettendo di esplorare quella “dimensione nascosta” dello spazio, che è al contempo fisico ed emotivo. “Il lavoro con Sara Marasso affonda le radici in un rapporto ormai consolidato che si perpetua da diversi anni – spiega Momi Falchi, direttrice artistica di Fuorimargine Centro di produzione della danza della Sardegna -. La performance di stasera, che vedrà in scena anche una giovane danzatrice sarda, Giulia Cannas, chiude dei nodi tra processi e collaborazioni che affondano le radici in progetti avviati da tempo. The Wall Dialogue Resistance è un un progetto che riconosce una centralità al corpo quale strumento di ascolto e dialogo e che interseca vari linguaggi come la fotografia, il cinema e la danza”.
A seguire, alle ore 21, con la collaborazione di Nottetempo e Cinema Moderno, il film Wall per la regia di Stefano Odoardi (con ingresso gratuito), un puzzle visivo e sonoro composto da incontri ravvicinati con persone che vagano nell’immaginazione, rendendola urgente e necessaria per il cambiamento.
Martedì 27 giugno a Sa Manifattura, nel primo pomeriggio (ore 15), si terrà il Workshop on Inclusive Policymaking. Nel corso dell’incontroci sarà la possibilità di raccogliere buone pratiche, disseminate nei territori, relative alle politiche culturali inclusive sia in contesti istituzionali, – come dall’esperienza di Luigi De Magistris(Unione Popolare, Sindaco di Napoli 2011-2021, Europarlamentare 2009-2011), Nevina Satta (Fondazione Sardegna Film Commission) e Simona Argiolas (Centro Regionale di Programmazione, RAS)- sia da una prospettiva teorica – che sarà enucleata dalle riflessioni di Marie Moise (Univ. Innsbruck) – sia a partire da movimenti collettivi, attivi nei territori – esempi negli interventi di Paola Serrittu (LandWorks) e Ornella D’Agostino (Carovana S.M.I.). L’incontro si chiuderà con un tentativo di costruire di un manifesto orizzontale, capace di intessere una trama di buone pratiche inclusive . Alle ore 18.30 e alle ore 19, sempre martedì 27 giugno, in replica la performance di Sara Marasso The Wall Dialogue Resistance.
Il festival Respiro è sostenuto dall’Unione Europea, dal Ministero della Cultura, dalla RAS – Turismo, dalla Fondazione Sardegna Film Commission e dalla Fondazione di Sardegna.
Info, prenotazioni e biglietti:
Per prenotazioni: [email protected] o WhatsApp al +39 345 655 0782
-Intero: 5€
-Ridotto STCard: 2€
-STCard SpecialEdition50 50€ (anche con ArtBonus, App18, Carta Docenti)
-STCard Studenti 25€













