di Paolo Rapeanu
La frase detta il primo agosto scorso all’indirizzo di un passeggero straniero, “Una passara ‘e Salvini” a un passeggero di origine africana costa cara a un controllore del Ctm. L’azienda ha infatti deciso di prendere provvedimenti. Il presidente Roberto Murru spiega: “L’azienda ha da tempo adottato un codice etico e di comportamento che deve essere rispettato da tutti i dipendenti e che, tra l’altro, condanna fermamente ogni tipo di comportamento razzista o discriminatorio. Considerata la gravità dell’accaduto sono stati assunti tutti i provvedimenti opportuni”.
Una frase, quindi, considerata quanto meno inadeguata, se non proprio razzista, quella pronunciata dal verificatore.










