Cagliari: è preallarme per rischio siccità, ma l’invaso del Simbirizzi contiene ancora buone riserve
Il bel tempo e l’alta pressione sono proprio i requisiti che per la Sardegna vogliono dire spesso siccità. Le piogge autunnali non sono state sufficienti a riempire i bacini e gli invasi che riforniscono il prezioso liquido a Cagliari, nel Campidano in generale e nell’iglesiente.
Tutto il sistema Tirso-Flumendosa (Province di Cagliari, Oristano e Medio Campidano), del Sulcis e dell’Ogliastra sono quindi a livello di preallerta, ma le scorte appaiono ancora sufficienti.
L’invaso del Simbirizzi, realizzato in una conca naturale, in prossimità dell’abitato di Quartu Sant’Elena, è quello che spesso costituisce la spia con il suo bacino vuoto quando la minaccia di siccità diventa più che reale e imminente. Ebbene, dal video che abbiano girato, sebbene l’invaso, non sia ai livelli massimi, pare che la quantità d’acqua contenuta sia sufficiente a garantire dei flussi normali. La diminuzione della quantità d’acqua negli invasi nel cagliaritano, ma anche in tutta a Sardegna, è però destinata ad aumentare per via delle poche piogge e per l’arrivo della stagione invernale quando le precipitazioni di norma si fanno più scarse. I nostri corsi d’acqua sono a regime torrentizio, cioè alimentati in maggioranza dalle piogge più che da importanti falde acquifere. Questo vuol dire che il problema siccità è solo rimandato di qualche mese e, se non dovesse piovere in quantità industriali, oltre alle riserve idriche a fini alimentari, sarebbero guai seri anche per l’agricoltura. Guardate il video dell’invaso del Simbirizzi.











