Cagliari, Pirani offre contratti indeterminati ma nessuno accetta “perché il weekend e la sera non vogliono lavorare”

Il caso di Veronica Manunza Pirani, titolare della pasticceria-brasserie a Villanova: “Cerco banconieri e barman ma tutti vogliono il weekend libero o non fare tardi per vedersi con la fidanzata, eppure garantisco contratti a tempo indeterminato. Alla fine, l’unico che ha accettato il lavoro da lavapiatti, ringraziando e guadagnando 1200 euro al mese, è un ragazzo senegalese”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Le offerte di lavoro le ha pubblicate un po’ ovunque, sia sul web sia sulla sua pagina personale Facebook. Lavapiatti, banconieri, barman, tutte figure utili nel mondo della ristorazione. Ma poi, in contemporanea ai curriculum, sono arrivate pure le richieste, per così dire, originali: “C’è chi mi ha detto che il weekend è sacro e vuole staccare il venerdì sera e riprendere il lunedì mattina, chi ha fatto polemiche sugli orari perché la sera deve stare con la fidanzata o con la moglie e chi, addirittura, ha chiesto se si trattasse di un lavoro molto pesante”.
Cagliari, offre contratti indeterminati ma nessuno accetta “perché il weekend e le sere non vogliono lavorare”. Veronica Manunza Pirani, a capo di una brasserie di via Sulis, racconta tutte le difficoltà che vive un imprenditore che, in un periodo ormai “eterno” di crisi nerissima, riesce a garantire buste paga puntuali e, cosa rara, contratti a tempo indeterminato: “In tanti, poi, hanno preferito andare a fare la ‘stagione’ fuori perché si guadagna di più, facendo quattordici ore non stop al giorno, ma poi l’estate finisce e si ritrovano senza lavoro”, spiega la trentottenne. “Certo, fare il barista, o il banconiere o il lavapiatti è un’attività che richiede fatica, ma questo è quello che io offro a livello lavorativo. E non potrebbe essere altrimenti, visto che gestisce un locale specializzato in pasticceria.
E così, alla fine, il nuovo posto da lavapiatti è andato a un ragazzo straniero: “Un senegalese che è in città da diversi anni, me l’ha suggerito una mia amica che ha letto il mio post su Facebook. Ci siamo già conosciuti e ha parlato anche con il responsabile di sala. Farà un mese di prova da noi e poi, se lui si troverà bene e se noi ci troveremo bene, verrà assunto a tempo indeterminato, con uno stipendio di circa milleduecento euro. Certo, lungi da me fare di tutta l’erba un fascio”, puntualizza la Manunza, “ma ormai, soprattutto i giovani, ancora prima che alla bella opportunità che potrebbero avere con un posto di lavoro sicuro pensano a quando possono prendersi qualche giorno di ferie”.