Cagliari dice addio a Luisa Fiorellino, membro onorario dell’Associazione italiana Leucemie. Aveva 47 anni, un sorriso sempre pronto per aiutare gli altri. Venti anni fa scoprì di essere affetta da un male incurabile a quell’epoca. Il morbo di Hodgin: fu l’unica a sopravvivere all’auto trapianto di cellule staminali, intervento eseguito dal prof. Broccia. Nonostante una recidiva, l’anno successivo riusci da guerriera quale era a superare anche quella. Dopo 20 anni il suo cuore debilitato dalle chemioterapie e dalla perdita dell’amata mamma Maria Grassi ha incominciato a fare le bizze e a dicembre una brutta pleurite l’ha portata al ricovero d’urgenza al Brotzu.
Ma in due mesi non ha risposto alle terapie avendo il midollo fibrotico e non più in grado di produrre emoglobina e globuli bianchi a sufficienza. Il suo fisico debilitato dopo due mesi di ricovero, non ha retto alla broncopolmonite e il 23 febbraio ha lasciato il padre Attilio Fiorellino 85 anni (un’istituzione a Santa Avendrace) e l’adorato marito Fabrizio Cocco, 51 anni . Una persona che si è sempre prodigata per il prossimo, che ha sempre vissuto per la famiglia. Una perdita importantissima per la famiglia ma anche per l’AIL che lascerà inevitabilmente un vuoto incolmabile.











