Riformatori: la Regione licenzi amministratori Sogeaal per incapacità

L’urgenza del processo di privatizzazione è sotto gli occhi di tutti


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Il CdA della Sogeaal ha fornito dichiarazioni tese a sviare il problema. Il dato di fatto è che negli anni 2014 e 2015 è stata prodotta una ulteriore perdita di gestione ordinaria per € 4.700.000. Queste sono le risultanze dei bilanci, dalle quali emerge la necessità della ricapitalizzazione chiesta alla Giunta regionale. Ricapitalizzazione che tuttavia, secondo la normativa europea, potrà esser fatta solo in presenza di un piano industriale per un periodo transitorio di 10 anni, piano di cui non si ha notizia. A ciò si aggiunga la mancata pubblicazione del bilancio anno 2014 della società, compiuta in violazione di quanto prescritto dal codice civile, irregolarità aggravata del fatto che la Sogeaal è a totale capitale pubblico.

Nessuno ha posto dubbio alcuno sulla regolarità contabile certificata dagli organi di controllo. Nondimeno, è chiaro che si sta andando verso un probabile disastro, la cui responsabilità è principalmente del management in carica. E’ convinzione dei Riformatori che Ryanair stia abbandonando l’aeroporto di Alghero per il mancato pagamento delle premialità, 2014 e 2015, riconosciute negli anni precedenti per diversi milioni di euro. Le rassicuranti comunicazioni del management dell’imminente accordo con Ryanair, per il ripristino di rotte ora sospese, con  una premialità notevolmente ridotta rispetto a quella erogata sino a tutto il 2013, alla data odierna si sono rivelate una clamorosa bufala.  

Da notizie, sia pure informali, provenienti da ENAC sembrerebbe che la immediata mancata ricostituzione del capitale sociale, produrrebbe la revoca della concessione alla gestione aeroportuale. In tal caso si porrebbe la parola fine all’aerostazione di Alghero.

Vogliamo ribadire che solo con la privatizzazione della Sogeaal si può evitare la cancellazione dell’aeroporto di Alghero, e che riteniamo intollerabile e non giustificabile il ricorso a continue proroghe alla procedura pubblica.

L’urgenza del processo di privatizzazione è pertanto sotto gli occhi di tutti, confermata dalla situazione descritta sopra.

Ecco perché l’attuale  management dev’essere licenziato. Solo così si potrà dare una sostanziale accelerazione a quanto tutti si attendono da anni.