Al piano terra? No, troppo visibili. E allora, basta una rampa in più per raggiungere il piano interrato del multipiano di via Caprera a Cagliari e lasciare l’auto. Un’azione che sarebbe normalissima, peccato che la struttura sia off limits da 16 anni, con lavori da fare e rimpalli continui tra Regione e Comune e tantissimi cagliaritani che annaspano alla ricerca di uno stallo sicuro tra viale Trieste e l’ultima parte del Corso, quella non pedonale. Due settimane fa, grazie all’articolo di Casteddu Online (QUI la notizia) la musica sembrava essere cambiata. Gli Enti Locali della Regione erano corsi ai ripari, “non si può più parcheggiare” e dai vertici della Coopservice, realtà che si occupa della guardiania della struttura e dell’area, avevano ammesso che: “è stata la Regione a autorizzarci, i nostri lavoratori hanno bisogno di uno stallo senza girare per mezza città”. Un lavoratore di uno degli uffici che circondano il multipiano, qualche giorno fa, ha scattato foto sin troppo chiare e le ha spedite alla nostra redazione. In una sono ben visibili le tubature, all’altezza del soffitto, dell’impianto fognario di una delle palazzine di via Caprera. Una delle vetture, inoltre, è la stessa fotografata ai primi di ottobre al piano terra. Insomma, lo spazio per l’ennesima beffa sembra esserci davvero tutto.
Dalla Coopservice, stavolta, nessuna risposta al perchè dell’utilizzo di uno dei piani del multipiano: “Non sappiamo nulla”. E così, mentre tanti cittadini attendono al pari dell’acqua nel deserto di avere a disposizione centinaia di stalli a Stampace bassa, dai vertici dell’assessorato degli Enti Locali assicurano che “lunedì verificheremo quanto ci state segnalando, per capire se i parcheggi siano occupati regolarmente”. E la regolarità potrebbe anche emergere: tuttavia, ciò che stona è l’utilizzo di un bene, pubblico, negato alla collettività.








