L’ultimo saluto ad Alessandro Carcassi, il giovane morto sabato notte dopo essere precipitato dal palazzo di via Piero della Francesca a Cagliari sul quale si era arrampicato per fare una sorpresa alla sua ex fidanzata ha il sapore delle lacrime e della disperazione. Quella dei genitori, Fabiana e Ivan, quella degli altri parenti e quella degli amici di sempre di Alessandro, per tutti semplicemente Sandrino. Sono proprio loro, tutti con la maglietta bianca col volto di Sandrino e la scritta “per sempre” e con le felpe col logo HP, dove l’acca sta per House e la p per Parking, a prendere in spalla la bara, portandola dalla camera mortuaria all area esterna del cimitero di San Michele dove, davanti a centinaia di persone distrutte dal dolore, don Gabriele Biccai celebra il funerale del giovane. Il padre, Ivan, mentre la bara viene portata all’aperto tra gli applausi di tutti, lo dice in modo chiaro: “Ragazzi, fate più video e foto possibile, Alessandro dovrà essere ricordato per sempre”. Durante la messa, i canti non riescono a coprire del tutto i singhiozzi e i pianti. Ivan e Fabiana sono seduti a pochi centimetri, a lato, della bara dove dentro c’è il loro bambino. Morto in un tragico sabato sera, ad appena un giorno dal suo ventesimo compleanno, uscito per un permesso premio dal carcere minorile di Quartucciu.
Dopo il funerale, altri applausi. Sandrino riposerá per sempre al cimitero di San Michele: “È una tragedia immensa. Ciao, Sandrino”.









