Cagliari, lo storico consorzio agrario all’asta: “Con 3,8 milioni spazio per nuove case e un market”

Una vasta area all’ingresso della città, tra viale Elmas e viale Monastir, aggiudicata al miglior offerente. E, al posto di mangimi e macchinari, potranno essere realizzati appartamenti, parcheggi e aree sportive: tutti i dettagli

Lo storico consorzio agrario di Cagliari finisce all’asta. Chiusa da anni, la vasta area tra viale Monastir e viale Elmas sarà data al miglior offerente. Si parte da 3,8 milioni e, in caso di singolo pretendente, non sarà necessario fare nessun rialzo per aggiudicarsi un lotto di 11700 metri quadri, con un cortile di 16390 e una serie di immobili che occupano quasi 15mila metri quadri. In caso contrario, rilanci minimi di mille euro. Non certo briciole, in una città che ha visto già numerose espansioni immobiliari verso l’hinterland, pur di colmare la fame di case. E le carte parlano chiaro: c’è la perizia firmata dagli ingegneri Marco Dettori ed Elisabetta Muntoni. Tra silos, zona uffici e zona market ci sono undici strutture, che potranno eventualmente essere tutte demolite per realizzare, piano urbanistico comunale alla mano, aree direzionali (uffici, per esempio) o residenziali, trovando anche un giusto mix con gli interventi di edilizia sociale. C’è la possibilità, per chi comprerà, di realizzare impianti pubblici o privati, che siano di interesse generale: scuole, per esempio, ma anche campi sportivi o dei parchi. Sarà necessario, salvo soprese, un dialogo col Comune di Cagliari: proprio lì davanti, infatti, è prevista la nascita della nuova cittadella finanziaria.
Intanto, molto prima, il 19 gennaio 2024, il primo tentativo di vendita all’asta, gestita dalla società Quimmo. E, se non si presenterà nessun offerente, la cifra sarà sforbiciata in vista di una seconda chiamata dopo qualche mese.


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