L’acqua, prima solo poche gocce, ora è diventata una pioggia. Peccato che non vada a rinverdire terreni o riempire dighe, ma il pavimento dell’abitazione di un invalido 70enne di Cagliari, Piero Dessì. Abita in piazza Verdun, case popolari, cuore del rione periferico di San Michele. Da un mese è in pericolo di vita, perchè se l’acqua dovesse raggiungere i fili elettrici delle prese delle luci o dello scaldabagno il rischio di essere folgorato è massimo: “Abbiamo mandato avvisi al Comune, sono addirittura venuti i vigili del fuoco che hanno notato la gravità della situazione e ci hanno consigliato di non utilzzare il bagno”, racconta il cognato dell’invalido, Pino. “Ogni giorno cerco di dargli una mano tra bacinelle, stracci e asciugamani buttati per terra. Da parte dell’amministrazione comunale non si è ancora fatto vivo nessuno, la perdita è dei vicini e anche loro sono nella stessa situazione, non sappiamo più cosa fare”.
L’utilizzo dei servizi igienici per un disabile è un qualcosa di fondamentale: “Non è normale che una persona, tra l’altro con limitazioni, viva in queste condizioni a Cagliari, nel 2024”.









