Gli operai sono andati via da luglio. Cordoli, segnaletica orizzontale e manto stradale rosso scuro sono nuovi di zecca, ma la pista ciclabile di via della Pineta a Cagliari è ancora sbarrata. Meglio, transennata: vietato passare, e c’è addirittura qualcuno che la utilizza come posto per lasciare i bidoni della raccolta differenziata. E, anche se ad agosto il traffico è leggermente calato per via dello stop per ferie di vari uffici e attività commerciali, la rabbia di una parte dei commercianti non è diminuita. Non tutti hanno gradito la costruzione della pista, e già nelle scorse settimane si è assistito a più di un imbottigliamento del traffico. Ora, vederla inutilizzata suona come una “beffa”. E il timore di nuovi ingorghi e caos a partire da settembre, col ritorno alla vita “normale” post estiva, per molti negozianti cresce giorno dopo giorno.
Luciano Dore, titolare da decenni di un negozio di frutta e verdura, guarda le transenne e sospira: “Peggio che mai, purtroppo la gente non si può fermare e noi stiamo soffrendo anche per la pista. Ieri è successo un incidente ed tutta la via è rimasta bloccata. Hanno fatto la pista per non sfruttarla e non farla usare? Non si capisce perchè, questa è una strada molto trafficata. Ormai il Comune l’ha realizzata, per noi è andata così. Male è andata prima e male andrà dopo. La pista è ferma, non ho niente contro, però qui in via della Pineta non dovevano farla”. Molto critico anche Gavino Sotgia, a capo di un negozio specializzato in articoli sportivi: “Non sappiamo i reali motivi per i quali non è stata ancora inaugurata. Ci sono le transenne e a volte qualcuno le sposta per passare con la bici. Ne vediamo di tutti i colori”, afferma, “se si ferma qualche bus o se arriva un’ambulanza è chiaro che il traffico si blocca. Io ero contrario alla pista perchè non migliora la via e noi non abbiamo nessun beneficio. Ad agosto meno traffico ma a settembre, sperando che aprano le scuole e quando si riprenderà a lavorare, vederemo cosa succederà. Il Comune ci faccia capire perchè, traffico e smog sono il minimo”.










