Cagliari, il nuovo mercato da 7 milioni pronto solo tra due mesi: box metallici tutti attaccati e corsie strette (VIDEO)

L’apertura della struttura pensata dalla Giunta Truzzu non prima di fine aprile, slittano ancora i tempi scanditi dagli operai in azione in piazza Nazzari. E spuntano anche due ascensori nel lato di via Cao di San Marco per raggiungere celle frigorifere e parcheggi sotterranei, ancora sbarrati


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Aprirà solo a fine aprile il nuovo e provvisorio mercato di San Benedetto a Cagliari. L’ennesimo ritardo dell’opera da 7 milioni, voluta dalla Giunta Truzzu per consentire in almeno 3 anni il restyling della storica struttura incastonata tra via Bacaredda, via Cocco Ortu, via Pacinotti e via Tiziano è stata confermata oggi sia dagli operai in azione in piazza Nazzari sia dai boxisti che attendono ancora di conoscere la data certa del trasferimento. Nel filmato si può notare che le anticipazioni su una struttura totalmente diversa rispetto all’emporio tirato su settant’anni fa sono confermate: corsie più strette e box metallici tutti attaccati, con l’impossibilità per i venditori di mostrare i banconi ai clienti. Ed è proprio questo uno degli aspetti che aveva fatto storcere il naso a verdurai, macellai e pescivendoli: la poca visibilità. Il fatto più grave resta comunque l’ennesima data mancata: l’obbiettivo dichiarato era di trasferire i 180 boxisti entro febbraio, invece se ne riparlerà a primavera inoltrata. “Abbiamo bisogno almeno di altri due mesi pieni di lavori”, hanno detto gli operai durante la visita alla struttura del leader leghista Matteo Salvini e del candidato del centrodestra Paolo Truzzu, nel doppio ruolo di aspirante alla prima poltrona sarda e di sindaco che ha avvallato interamente il progetto milionario.
Intanto, nel lato di via Cao di San Marco sono spuntati due ascensori: le cabine vanno ancora inserite, collegheranno l’unico piano del mercato con la zona delle celle frigorifere e, probabilmente, anche i parcheggi sotterranei. Che, misteriosamente, restano ancora chiusi. E l’aria che tira è che resteranno sbarrati sino all’inaugurazione del mercato provvisorio, per la non felicità delle migliaia di cagliaritani che, ogni giorno, raggiungono il rione di San Benedetto per motivi di studio, svago o lavoro.


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