Il progetto da 10 milioni per la riqualificazione di viale Merello incassa dure critiche da parte del consigliere comunale Giuseppe Farris, che non risparmia ironia e accuse nei confronti dell’Amministrazione. “Oplà! Anche viale Merello è andata…”, esordisce, commentando il piano che prevede mega marciapiedi, carreggiata ristretta e una drastica riduzione dei parcheggi. Secondo Farris, dietro l’apparente spirito ecologista del progetto si nasconderebbe l’ennesimo attacco alla viabilità urbana e alla vivibilità quotidiana. “In ossequio al mainstream imperante a Bruxelles e sull’altare dell’agenda green, anche il nuovo viale Merello si ritroverà con mega marciapiedi, la carreggiata ristretta e i parcheggi soppressi. Ora, è possibile che, grazie a finanziamenti illimitati, si continuino a riqualificare (SIC!) aree a discapito della funzionalità?”.
Nel mirino la scelta di sacrificare posti auto e corsie stradali per ampliare i marciapiedi, in una zona che, secondo il consigliere, non ha una naturale vocazione pedonale. “Chi va a passeggiare in viale Merello? Dove parcheggeranno le autovetture? Come defluirà il traffico?”, si chiede Farris, lanciando un appello critico alla logica degli interventi. Per il consigliere, si tratta di una strategia deliberata: “Qui, in realtà, in modo scientifico, l’Amministrazione comunale continua, imperterrita, a combattere la guerra alle auto, alla viabilità, alla vita dei residenti e delle attività commerciali”, conclude, classificando l’intera operazione come figlia di una “(post) ideologia” che dimentica le esigenze pratiche della città.













