Cagliari, discariche a Is Mirrionis. Zedda ai proprietari dei terreni: “Pulite subito”

Troppi rifiuti. Un’ordinanza del primo cittadino impone ai 59 proprietari dei terreni di via Sarrabus di provvedere, con decorrenza immediata, alla rimozione e smaltimento della spazzatura, alla bonifica delle strutture contenenti amianto e alla pulizia, igienizzazione e bonifica delle aree. In caso di inottemperanza verrà trasmessa formale notizia di reato


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Troppi rifiuti. Un’ordinanza del primo cittadino impone ai 59 proprietari dei terreni di via Sarrabus di provvedere, con decorrenza immediata, alla rimozione e smaltimento della spazzatura, alla bonifica delle strutture contenenti amianto e alla pulizia, igienizzazione e bonifica delle aree

Da tempo a Is Mirrionis, nell’area tra via Sarrabus e via delle Langhe, svettano cumuli di rifiuti tra cui cemento-amianto, elettrodomestici e pneumatici in disuso. E il 17 gennaio scorso il sindaco Zedda ha emesso un’ordinanza che impone ai 59 proprietari dei terreni di provvedere con decorrenza immediata alla rimozione e smaltimento dei rifiuti, alla bonifica delle strutture contenenti amianto e alla pulizia, igienizzazione e bonifica degli spazi soggetti a discarica. E in caso di inottemperanza verrà trasmessa formale notizia di reato e l’Amministrazione Comunale potrà procedere in via sostitutiva in danno.

La notizia è stata data la consigliere comunale dei Progressisti sardi Matteo Massa nella propria pagina facebook. “Una buona notizia per il quartiere San Michele e per chi lo abita. L’ordinanza è un chiaro richiamo alla responsabilità dei privati proprietari che, lasciando l’area al degrado e all’incuria, rischiano di recare danno alla salute pubblica. I cittadini di via Sarrabus hanno diritto a decoro e igiene urbana e i proprietari il dovere di garantirlo. Penso”, aggiunge, “a un utilizzo futuro dell’area tra via Sarrabus e via delle Langhe, che possa risarcire magari con un parco pubblico a uso sportivo e ricreativo quegli abitanti tra i quali bambini, famiglie e anziani che in questi anni hanno subito i disagi legati al degrado dei terreni privati”. In via Mandrolisai, a pochi metri dall’area privata oggetto dell’ordinanza, nascerà presto al posto di un terreno incolto un nuovo frutteto.


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