Le foto valgono più di mille parole. Bottiglie di vetro, vuote, ancora “adagiate” dentro maxi cartoni, e poi decine di buste piene di spazzatura. Tutto a una manciata di minuti – in auto – dal centro di Cagliari, a Sa Illetta. Una discarica a cielo aperto in una strada “nascosta” dai cespugli ma vicinissima allo stagno: da mesi, stando a diverse testimonianze, c’è chi arriva, apre il bagagliaio della macchina e si diletta nel “lancio del sacchetto”. A documentare tutto è Massimiliano Giacobetti, 52 anni. È uno dei tanti lavoratori in una delle aziende del “comprensorio” di Sa Illetta: “Una discarica a cielo aperto, c’è la plastica svolazzante e chissà quale altra roba che finisce nello stagno. Siamo davvero un popolo di incivili”, scrive Giacobetti. Difficile sapere se il Comune – o chi per lui – sia stato informato dell’ennesima area diventata “meta” di caddozzi e incivili.
Comunque, basta una semplice ricerca su Google Maps per accorgersi che, tra la strada e l’acqua dello stagno ci sono solo pochi metri di distanza. L’augurio, naturalmente, è che chi di dovere intervenga quanto prima con una maxi pulizia.










