Aggressione a Cagliari contro una donna, “ciò che è mio non si tocca”: “corna” e tradimenti sarebbero il motivo che hanno fatto scattare l’ira di chi, con calci, schiaffi, pugni, ha picchiato selvaggiamente la sua rivale in amore. Non cessano le polemiche riguardo la vicenda che ha destato clamore ieri: ripresa con due video che sono diventati virali, la storia racconta di una giovane donna, esile di corporatura, messa a terra dalla corpulenta compagna dell’uomo con il quale avrebbe avuto un flirt. Questo è quanto emerge dalle parole che la donna “tradita” ha non di certo sussurrato alla “rivale” inerme, incapace di reagire ai colpi violenti inferti che le hanno provocato anche diverse ferite alla bocca. Non solo: l’intenzione era quella di rasare la testa alla giovane dai capelli lunghi e biondi. Impresa non portata a termine, il rasoio elettrico è stato successivamente utilizzato come arma per colpirla in testa. La vittima ha respinto ogni accusa, “non è vero”, “ho foto e video” ha risposto l’aggressore in rosa. Non erano sole: all’interno del locale dove si è consumato il pestaggio, anche altre persone che non sono intervenute in difesa della ragazza aggredita, anzi. Con smartphone in mano, almeno una di loro ha ripreso la violenza finita in rete, in tutte le chat private della zona.
A Casteddu Online la testimonianza di una persona che è intervenuta sull’accaduto: “Non è la prima volta, io sono stata vittima di violenza, sono scappata da quell’ambiente. Sono stata presa di mira per invidia, per gelosia. Mi è stata bruciata la macchina, ho subito tanto, troppo a tal punto che sono scappata e mi sono trasferita in un’altra città. Condanno fermamente la violenza, quella contro le donne, e non chiediamoci perché i giovani di oggi sono violenti e aggressivi. Il cattivo esempio è dato dai genitori”.











