di Paolo Rapeanu
Caldo a go go e possibilità di respirare una boccata d’aria fresca solo se si esce, rischiando di perdere il turno. Succede nel poliambulatorio della Asl di viale Trieste, frequentato ogni giorno da centinaia di cagliaritani e sardi di tutte le età. Con l’arrivo dell’estate, l’ultimissima grana è legata ai condizionatori: “Sono tutti fuori funzione, negli ultimi giorni una paziente sarebbe svenuta sulle scale e i medici, se la situazione non cambierà molto probabilmente non avranno altra scelta se non quella di mettersi in malattia”, spiega Paolo Cugliara, segretario provinciale Fials.
“Tantissimi pazienti sono disorientati, si muovono tra il caos dei quattro piani della struttura nella quale, tra liste d’attesa lunghe e più di uno strumento medico mancante, si lavora peggio che in Africa. Gli operatori”, avvisa Cugliara, “se la situazione non dovesse cambiare, sono pronti a incrociare le braccia e scioperare. L’assessore regionale della Sanità Arru non può continuare a ignorare queste situazioni”.













