Quella ai nastri di partenza sarà l’ultima estate con i caseggiati di Su Siccu nuovi ma vuoti. I fornelli stanno per accendersi a pochi metri dal mare e dalle decine di barche ormeggiate nella calata più vicina al parco del Nervi. Dopo le varie firme dei bandi c’è la sicurezza che apriranno una caffetteria e un ristorante. Il bando decennale per gestire 132 metri quadri coperti e 75 all’aria aperta se lì aggiudcato la A.Dol.Sar. srl, cioè la Dulcis, la società arrivata seconda ha fatto ricorso al Tar ma lo scorso 26 maggio i giudici hanno rigettato la richiesta di sospensiva. In ballo ci sono 20700 euro ogni dodici mesi per garantire un servizio di bar caffetteria e piccola ristorazione con somministrazione: sarà il giudice a confermare la bontà della scelta di un’azienda che ha proposto un rialzo del 358%, la risposta si conoscerà nelle prossime settimane. In caso di vittoria della seconda società, stando a quanto trapela si tratterebbe sempre di attività di caffetteria e di vendita e somministrazione di alimenti.
Piena conferma, invece, per la Settebello srl, società nata dall’intuizione dell’imprenditore Riccardo Cruciani, alla guida del ristorante Il Tartarughino: “Attendiamo la fine dell’autunno per iniziare a lavorare a Cagliari perchè vogliamo portare tutto il nostro team, con le loro alte conoscenze, nel capoluogo sardo. Prezzi come quelli di Porto Rotondo? Non so ancora se sarà così, dobbiamo fare qualche studio”. Cruciani, senza rivali che l’hanno trascinato davanti al giudice, pagherò 37500 euro l’anno e potrà riempire, ogni giorno, centoquaranta coperti. Mica poco, soprattutto vista la posizione della struttura.












