A dicembre chiude il centro Aias. E i timori cominciano a diffondersi tra le famiglie degli assistiti. Giovanna Barbara Bellini ha un figlio di 29 anni che frequenta il centro del Poetto. “Abbiamo avuto una riunione il 10 novembre e ci è stato detto che dal 31 di dicembre tutti i centri sardi verranno chiusi. Ancora non è chiaro dove saranno sistemate le persone con disabilità molto gravi, il rischio è che debbano stare in casa. Io”, prosegue, “mi alzo alle 4 del mattino tutti i giorni per andare al lavoro e se mio figlio sta casa io rischio di perdere il lavoro. Oltretutto temo che mio figlio possa disimparare tutto quello che ha imparato. Ci è stato detto che arriverà una società francese, ma non sappiamo ancora granché. Sappiamo anche che alla Fiera ci sarà un convegno col ministro della Salute Giulia Grillo. Ma noi vogliamo chiarimenti. Vogliamo parlare con l’assessore Arru”.
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