I lanci di frutti e resti di mele, pesche e limoni? “Ormai sono quotidiani, e vanno avanti da mesi”. La vittima della pioggia di frutta, “chi può sapere, poi, se con veleno o meno” è un cane, Toby, un beagle di undici anni che vive con la su padrona Jessica Saba in un palazzo nel rione di Monte Mixi, a Cagliari. Sarebbero i suoi guaiti il motivo dell’intolleranza dei vicini della ragazza, che abitano nel palazzo accanto: “Ma non abbaia continuativamente e viene garantito il silenzio dalle 14:30 sino alle 8 del mattino del giorno successivo”, ha scritto lei in uno dei tanti cartelli che ha affisso nel palazzo. In pratica, Toby abbaierebbe quando lei non c’è perchè si trova al lavoro: “Ma soffre di ansia da separazione, infatti è in cura anche da un veterinario comportamentale e da un educatore cinofilo. Aggredendolo così non fanno altro che peggiorare il suo stato di salute”. La Saba è netta: “Sono disperata, sto investendo tutte le mie energie e soldi per la salute del mio cane e dare sollievo, comunque, al vicinato. Seguo Toby 24 ore su 24 con la telecamera. I lanci di frutta li subisco anche quando il cane è in casa. Questo era stato definito un quartiere benestante e borghese, mai mi sarei aspettata fatti simili”.
Jessica Saba è pronta a denunciare tutto alle forze dell’ordine: “Il lancio di oggetti costituisce reato, la multa è sicura e si rischia anche il carcere. Io e il mio Toby abbiamo diritto di vivere un’esistenza tranquilla. Sino a ogg hanno lanciato frutti, chi mi garantisce che da domani non inizieranno con pietre o altri oggetti molto più pericolosi?”.