Brotzu, scontro sindacati-dirigenza sul contratto degli operatori. Uil: “Stop all’arroganza”

Uno dei sindacati scrive al direttore generale dell’Aou: “Nuovo contratto già sottoscritto”, ma ci sarebbe ancora una “diffusa disorganizzazione lavorativa”. La replica dei vertici dell’azienda: “Già fissati incontri per definire i turni di lavoro”


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Un sindacato da una parte – la Uil Fpl – e i vertici del Brotzu dall’altra. Tema dello scontro: il nuovo contratto collettivo per gli operatori della struttura sanitaria più grande di tutta la Sardegna. I rappresentanti dei lavoratori, notando “l’arroganza dell’amministrazione dell’Aou Brotzu di Cagliari, che evidenzia un palese grave comportamento antisindacale”, chiedono di poter visionare la “relazione analitica e puntuale, debitamente certificata, di tutti i fondi relativi al 2018” per quanto riguarda “condizioni di lavoro e disagio, incarichi e produttività”. Non solo: la Uil Fpl, attraverso il suo rappresentante della segreteria territoriale dell’Area vasta, Attilio Carta,  chiede anche l’annullamento di “eventuali mascherate trattative forzatamente messe in essere” dall’azienda per i lavoratori, “più interessati a vedere risolte le loro pesanti condizioni di lavoro aggravate da una diffusa e complessiva disorganizzazione lavorativa”. Il riferimento è al “definitivo Contratto collettivo nazionale dei lavoratori, sottoscritto lo scorso 21 maggio”, che “reintroduce alcune prerogative sindacali quali la contrattazione decentrata di 2° livello”.
La replica arriva direttamente dalla direttrice generale del Brotzu, Graziella Pintus: “è stato necessario aggiornare la riunione dello scorso 23 maggio “per consentire una adeguata valutazione sulle diverse innovazioni introdotte dal nuovo contratto. Per quanto riguarda invece, l’impegno assunto dall’amministrazione circa la disamina del lavoro straordinario della organizzazione dei turni di lavoro, si comunica che è stato redatto un programma di incontri fissati per ognuno dei nuovi dipartimenti istituiti dall’atto aziendale. Al fine di costituire le commissioni paritetiche, così come concordato nelle riunioni precedenti, si pregano le organizzazioni sindacali di voler indicare i nominativi dei rappresentanti sindacali che dovranno partecipare agli specifici incontri”, comunicando, inoltre, “i nominativi designati con congruo anticipo rispetto alle date fissate per ogni incontro al fine di consentire la trasmissione del materiale di lavoro oggetto di discussione ai singoli componenti”.