
Protagonista la patata di Monastir, esposta negli stand dell’agroalimentare o cucinata secondo ricette gourmet. Lo chef Tony Porseo ha puntato su Tonno in crema di patate impreziosita da una salsa agrodolce alla calasettana. Francesco Zucca ha proposto un piatto vegano: ravioli al forno con patate e crema di cipolle. Non potevano mancare i culurgiones ogliastrini e i gnocchi di patate. Grande folla per i Mamuthones e
Issohadores di Mamoiada”. Ad animare gli spazi anche le maschere tradizionali Urthos e Buttudos di Fonni.
Il contest culinario, la sfida in cucina con un i piatti a base di patate è stato vinto da un architetto di Assemini, Alessandro Nioi e il suo ‘Light MOONastir’, un gelato a base di patate e zafferano. Quest’anno é stato assegnato da parte dell’amministrazione comunale il premio “La patata d’oro”, “un riconoscimento per i monastiresi che si sono distinti durante la loro vita nel campo imprenditoriale, sociale e artistico”, aggiunge l’assessore Lampis. I premi sono andati a Salvatore Atzeni per la cultura, Barbara Fois per l’imprenditoria, Dino Cocco per il volontariato.
“Abbiamo lavorato tanto con entusiamo ed armonia grazie ad un gruppo affiatato come l’ amministrazione di Monastir e la Proloco – sottolinea Alessia Littarru, presidente di Primavera Sulcitana – devo ringraziarli di tutto cuore per averci scelto come coorganizzatori di questo fantastico evento”.