Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home hinterland

Barumini, i sindaci dicono no alla realizzazione del mega parco eolico: niente concessioni

di Valeria Putzolu
13 Aprile 2023
in hinterland, zapertura1

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Barumini, i sindaci dicono no alla realizzazione del mega parco eolico: niente concessioni

I sindaci dicono no alla realizzazione del mega parco eolico e non rilasceranno le concessioni per la realizzazione degli impianti: lotta senza precedenti per scongiurare l’installazione di 17 dispositivi che, come da progetto, verrebbero disseminati in un’area prossima a su Nuraxi di Barumini, unico sito Unesco attualmente presente in Sardegna. Giornata di protesta quella di ieri in Marmilla dove tutti i primi cittadini, affiancati da Coldiretti, agricoltori, associazioni e decine di persone si sono incontrati per manifestare apertamente il loro dissenso alla realizzazione di impianti per accumulare energia e mettere nero su bianco la strategia da adottare in “guerra”. Una opposizione che va non contro la ricerca di nuove opportunità energetiche bensì l’intenzione di sfruttare il territorio sardo al quale spetterebbe ben poco proficuo dal parco eolico.
L’incontro di ieri, concluso nel polo culturale “Giovanni Lilliu, ha quindi siglato le iniziative per contrastare le speculazioni energetiche nel territorio, formalizzando il proprio dissenso rispetto al proliferare delle proposte progettuali aventi ad oggetto la realizzazione di parchi eolici e fotovoltaici.
“Atmosfera accesa, voglia di non piegarsi a progetti speculativi che niente hanno a che fare con la gente di qui e la sua vita – spiega il sindaco di Villanovaforru Maurizio Onnis – se cediamo stavolta è finita, basta imposizioni. Vedremo all’atto pratico chi s’impegnerà sul serio”. Critico e preciso riguardo l’intervento da parte dell’assessore regionale all’ambiente Marco Porcu, “il manico, da cui tanto dipende. Dice che molto deve essere migliorato. Le compensazioni per questi impianti, ad esempio, devono essere più corpose. Vanno sistemati solo in aree adatte, perché industriali dismesse o non più recuperabili. Cose ragionevoli, che del resto sapevamo già. Poi aggiunge che la Sardegna deve comunque contribuire agli interessi repubblicani, ricordandoci che l’Italia è «una e indivisibile». Lo ribadisce un paio di volte. E io sudo freddo, perché so già cosa accadrà. Su un strada del genere, avremo un’altra “legge del miliardo” o simile. Si cercherà il compromesso. Proprio quel genere di compromesso che ha sempre consentito al governo centrale di fare strame della nostra isola.
Si resta nella solita ottica: tollerare l’invasione, cercando di alzare il prezzo. E dimenticando che nessun prezzo può colmare la rapina legalizzata di risorse primarie come il sole e il vento. Rapine simili, in passato, hanno avuto altrettanto nobili e “ragionevoli” giustificazioni. Ma se vuole un futuro libero la Sardegna deve battere un’altra via”.
“Nel corso del mio intervento ho sottolineato – specifica Porcu – il cambio di interlocuzione intervenuto con l’avvento del nuovo Governo Meloni, il quale ha consentito l’avvio di un confronto serrato e proficuo, al fine di raggiungere un accordo sulla modifica del Decreto Energia che includa, anche, una corretta pianificazione territoriale e adeguate misure di compensazione per la Sardegna.
Ritengo sia giusto e normale che la Sardegna sia chiamata a fare la sua parte nel processo di transizione energetica, nell’interesse complessivo della Nazione, ma questo non può prescindere da una concertazione che, partendo dalle comunità locali, consenta di individuare le aree idonee, a cominciare dapprima dai siti già compromessi, evitando di intaccare, quanto più possibile, il territorio che, in Sardegna, può e deve essere destinato preliminarmente allo sviluppo agricolo, pastorale e turistico dell’economia isolana”.
All’assemblea è intervenuto anche Alberto Urpi, sindaco di Sanluri “per difendere il territorio da speculazioni sull’ eolico in zone rilevanti dal punto archeologico e naturalistico.
Da parte di Regione, assessorato Industria e assessorato Ambiente, e dei comuni abbiamo detto a gran voce che siamo e saremo uniti e insieme in questa battaglia”.
Anche Gergei “ha detto no all’invasione delle multinazionali.
La situazione è gravissima e se tutti noi non ci attiviamo, saremmo costretti a subire passivamente decisioni prese da multinazionali, senza che i territori interessati siano chiamati in causa.
Questo modo di agire e di ragionare è vergognoso – spiega il primo cittadino Rossano Zedda – dobbiamo dire basta alle invasioni dei nostri territori senza coinvolgere amministratori e in primis i proprietari terrieri”. 

Tags: barumini
Previous Post

Sanluri, uno spettacolo teatrale per parlare delle relazioni tossiche

Next Post

Monumenti aperti 2023, si scaldano i motori per uno degli eventi più attesi dell’anno: si parte il 6 maggio

Articoli correlati

EroCaddeo conquista il secondo posto ad XFactor: la Sardegna in festa con lui

EroCaddeo conquista il secondo posto ad XFactor: la Sardegna in festa con lui

Capoterra, crolla un pezzo di tapparella a Frutti d’Oro: allarme dai genitori

Capoterra, crolla un pezzo di tapparella a Frutti d’Oro: allarme dai genitori

Statale 195, lavori infiniti con disagi e i pericoli per automobilisti e cittadini di Capoterra

Statale 195, lavori infiniti con disagi e i pericoli per automobilisti e cittadini di Capoterra

Quartu, riparata la condotta di via Manara dopo i tanti disservizi: ora Abbanoa chiede scusa ai cittadini

Quartu, riparata la condotta di via Manara dopo i tanti disservizi: ora Abbanoa chiede scusa ai cittadini

Terribile scontro tra un’auto, un furgone e un minibus a Olbia: 14 feriti, 3 in codice rosso

Incidente sul lavoro alla 3A di Arborea: operaio resta incastrato in un macchinario, gamba sub amputata

“Cagliari, Capodanno pericoloso: spostate la manifestazione di piazzetta Savoia”

Cagliari, esplode la polemica sul Capodanno: “Diffuso ma nell’incertezza, le altre città sarde invece corrono”

Next Post
Monumenti aperti 2023, si scaldano i motori per uno degli eventi più attesi dell’anno: si parte il 6 maggio

Monumenti aperti 2023, si scaldano i motori per uno degli eventi più attesi dell'anno: si parte il 6 maggio

ULTIME NOTIZIE

EroCaddeo conquista il secondo posto ad XFactor: la Sardegna in festa con lui

EroCaddeo conquista il secondo posto ad XFactor: la Sardegna in festa con lui

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Monserrato, parla il sindaco sul caso intossicati alla Fiesta Latina: “Evento circoscritto, difficile ci siano altri contaminati”

Cagliari, muore dopo otto giorni di agonia il 49enne coinvolto nello schianto di Macchiareddu

Cagliari, malore improvviso a casa di un amico: addio ad Antonio “Lello” Cerbone

Cagliari, malore improvviso a casa di un amico: addio ad Antonio “Lello” Cerbone

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025