Bar incendiato a Quartu, lo choc del titolare: “25mila euro di danni, ho sempre lavorato onestamente”

Nicola Loi è il gestore del “Miky’s dream bakery”, locale dato alle fiamme da alcuni malviventi: “Le pareti e l’impianto elettrico sono distrutti, lavoro qui dal 2019 per portare il pane a casa dai miei tre figli. Racket? No, ma non riesco lo stesso a darmi una spiegazione”

Le lacrime non rigano il suo volto, ma la sua mente è “annebbiata”, proprio come l’ingresso del suo locale ieri notte, invaso dal fumo provocato dalle fiamme di un incendio appiccato da alcuni malviventi, ricercati dai carabinieri. Nicola Loi, 38 anni, titolare del “Miky’s dream bakery” di via Fiume a Quartu Sant’Elena, lo ammette: “Ho la testa in palla, oggi ho visto solo nero”. Il suo posto di lavoro incendiato per chissà quale motivo, le fiamme hanno divorato tutta la zona bar e, solo grazie al tempestivo intevento dei Vigili del fuoco, il laboratorio della pasticceria è ancora intatto. “anon ho novità, i carabinieri non mi hanno ancora informato di niente sto apprendendo le notizie da voi. Mi hanno chiamato per andare perché c’era fumo nel locale e, quando io sono arrivato, c’era già la pattuglia dei carabinieri con i Vigili del fuoco. È successo verso le 23. Sono entrato stamattina, due minuti velocemente, e c’è tutta la parte del bar completamente inutilizzabile mentre il laboratorio è intatto. Il fuoco lì non ha toccato nulla, ma il bar è completamente distrutto: le pareti, l’impianto elettrico”, spiega, a Radio Casteddu, Loi.

 

Gestione familiare, ogni giorno i clienti vengono serviti da lui e dalla moglie. Sospetti su chi possa volergli così male da aver cercato di distruggere totalmente la sua attività? “Con tutti i colleghi vado d’accordo, ci scambiamo favori, ci aiutamo. Minacce non ne ho mai avuto, ho l’attività dal 2019 in via Fiume, lavoro anche 18 o 20 ore al giorno per portare il pane a casa, per portare avanti l’azienda”, prosegue, deciso, il pasticcere. “I miei tre bambini devono mangiare tutti i giorni, sono sempre venuto incontro a tutti quando l’ho potuto fare. Ho sempre fatto di tutto e per tutti senza problemi. Ho dei dubbi che verranno raccontati ai carabinieri. Racket? Da me non è mai venuto nessuno a chiedere niente”.

 

I danni: “C’è un’assicurazione, deve venire il perito ma non capiamo cosa copre l’assicurazione, perché purtroppo era molto costosa e avevo escluso delle garanzie perché non riuscivo a pagare interamente per avere una copertura totale. O pagavo l’assicurazione o mangiavo e, in questo periodo, ho dovuto dimezzare l’assicurazione. Ci stavamo riprendendo tranquillamente, questo fine settimana avevamo degli ordini del catering, oggi avevo una prova per un matrimonio. Stavano arrivando gli ordini anche dai ristoranti, quindi c’era la ripresa. I danni? Ho guardato, ma oggi ho la testa in palla: ho visto tutto solo nero ma, sicuramente, di merce siamo a 10mila euro perché non c’è più la corrente, più l’attrezzatura, per fortuna solo del bar, che dovrebbero essere altri 10/15mila euro”.

 

Insomma, danni ingenti. Paura? No: “Non vedo l’ora di ripartire, sinceramente, non ho paura ma voglio ripartire più carico di prima. Nei prossimi giorni verrà un perito che effettuerà la perizia. Mi vorrei scusare con tutti i clienti che purtroppo hanno ordinato e io in questi giorni avrei dovuto festeggiare con loro le loro ricorrenze. Appena ripartiremo chiederò di ritornare tutti da noi, di aiutarci così”. Sperando che per quella data gli incendiato siano già stati rintracciati dai carabinieri.