Bar chiusi a Cagliari, il caffè non è più un affare: locali in vendita anche a 750mila euro

Non solo le pizzerie. Reggono le caffetterie storiche e, in parte, quelle centrali. Poi, è il valzer del “vendesi”: a Castello c’è chi vuole 380mila euro con anche piano sotterraneo, in via Liguria “solo” 130mila e duecentomila in via Alghero. Ci sono nomi conosciuti, come il The Cave o il Diamante. E spiccano i casi di attività durate un anno o rivendute ancora prima di essere aperte


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Le pizzerie storiche in crisi reggono perchè non hanno dipendenti, i bar annaspano e, a parte quelli nelle zone più centrali di Cagliari, negli altri rioni spiccano chiusure, anche recenti. Troppa concorrenza, il boom dei distributori automatici e la continua caccia al risparmio hanno “ucciso” chi aveva aperto da poco. E i bar vanno in vendita: proprietà totale dell’immobile, non una semplice licenza. È il caso di via Roma, nel tratto dopo il Comune che va verso viale Trieste: 90mila euro, solo un anno di attività alle spalle, poi la decisione di abbassare la serranda e il silenzio che cala in sessantacinque metri quadri. Ancora: in via Scano un giovane imprenditore ha prima acquistato un bar e poi, ancora prima di fare il primo caffè, l’ha rimesso in vendita con tanto di messaggi sui social: “Motivi personali”, si legge come motivazione. Ma nessuno, ancora, l’ha voluto rilevare. Spicca il caso, poi, di ben 750mila euro chiesti 214 metri quadri in piazza Garibaldi, non certo piena periferia: bar con pasticceria annessa, tre vetrine e laboratorio interno. A Castello la musica non cambia: lo storico The Cave in via Università è sbarrato da tempo e per riaprire piano terra e piano sotterraneo incastonati tra Bastione e torre dell’Elefante servono, in totale, 380mila euro. In via dei Giudicati, invece, l’ultradecennale Il Diamante, molto frequentato in passato dai dipendenti della vicina Cittadella della salute di via Romagna, finisce sul mercato a 380mila euro, con la garanzia che i 140 metri quadri totali sono stai ristrutturati da pochi anni.

 

 

 

La crisi del caffè e cornetto arriva anche in via Liguria: 95mila euro per mettere le mani su un locale all’angolo con via Trentino, in una zona piena di studenti universitari. Un american Bar a pochi metri da piazza San Benedetto vale sul mercato 95mila euro, e ha pure quattro vetrine e arredamento pronto. In via Grazia Deledda, chi ha 370mila euro può vendere sia caffè sia pizze, grazie alle due sale ristoranti subito dopo il bancone. Nella via parallela, via Alghero, ne chiedono 200mila per sessantasei metri quadri. Tipologia? Bar, compreso di aria condizionata. Chi ha fallito, qualche anno fa, non si è portato via nemmeno gli split.


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