Bandiere blu e acque eccellenti, Abbanoa: “I risultati del lavoro sul fronte della depurazione”

Trattati ogni giorno 400 milioni di litri di reflui fognari


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Un sistema capillare costituito da 337 depuratori, 910 impianti di sollevamento e 6.620 chilometri di reti fognarie che ogni giorno garantiscono il trattamento di oltre quattrocento milioni di litri d’acqua: c’è l’enorme lavoro di Abbanoa sul fronte della depurazione, incentrato sulla tutela dell’ambiente, dietro i risultati ottenuti dalla Sardegna sul fronte della qualità delle acque di balneazione. L’Ispra – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – ha reso noto in questi giorni i dati basati sull’attività di controllo e monitoraggio delle coste. La nostra Isola conquista il primo posto a livello nazionale con un eccezionale risultato: il 99,7 per cento di coste classificate come “eccellenti”, classe più levata. Un riconoscimento che segue quello ottenuto di recente anche sul fronte delle Bandiere blu assegnate dalla Foundation for Environmental Education, Fee. Tra i litorali premiati in Italia, la Sardegna è presente le bandiere blu assegnate a 14 località considerate eccellenti dal punto di vista turistico sulla base di 32 criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, tra cui, appunto, la depurazione delle acque.

Acque depurate. I controlli sulla filiera della depurazione sono garantiti da Abbanoa grazie a un costante sistema di monitoraggio che riguarda ogni anno oltre 50mila verifiche sui parametri chimici e biologici delle acque reflue. Al grande impegno quotidiano per una corretta depurazione, si somma anche un piano di investimenti che mira a rendere sempre più efficienti le infrastrutture ed estendere il territorio servito. Sono circa 130 milioni gli investimenti in corso e da appaltare per opere strategiche nel settore fognario e depurativo ai quali si sommano i 310 milioni di euro destinati al servizio di conduzione e manutenzione del settore depurazione per i prossimi 5 anni.

Il sistema fognario. Contribuire a tutelarne l’ecosistema è un lavoro importantissimo che richiede un’attenzione particolare garantita da un sistema complesso di fasi di trattamento: l’acqua depurata e immessa deve obbligatoriamente rispondere ai parametri di idoneità previsti dal testo Unico dell’Ambiente. Il sistema fognario della Sardegna gestito da Abbanoa è composto da 6600 chilometri di reti che raccolgono gli scarichi di oltre 700mila utenze per poi essere trattati da 337 impianti di depurazione. Importanti risultati sono stati raggiunti nel campo del riutilizzo delle acque reflue a fini irrigui con oltre un milione e 200mila metri cubi di acque affinate e pronto per essere utilizzate per le coltivazioni o il verde pubblico.

L’esempio di Is Arenas. Significativa – perché tra i pochissimi casi in Europa – è anche l’attività svolta dal depuratore di Is Arenas di Cagliari, che contribuisce al mantenimento dell’equilibrio idro-salino degli stagni di Molentargius, ma anche alla salvaguardia della spiaggia del Poetto premiata anche quest’anno dalla Bandiera Blu nel tratto di Quartu. Oltre 850mila litri di acqua depurata vengono immessi ogni giorno nel parco, area umida di valore internazionale proprio per la presenza dell’avifauna: Molentargius è infatti uno dei siti più importanti in Europa per la sosta, lo svernamento e la nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici tra cui i fenicotteri che proprio in questi giorni stanno regalando lo spettacolo della nidificazione.

Foto d’archivio


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