Banco di Sardegna: il bilancio 2020 si chiude con un utile lordo di quasi 50 milioni di euro

Il bilancio 2020 del Banco di Sardegna si chiude nel segno della continuità e della sostenibilità, con un risultato economico in positiva evoluzione. Ecco tutti i numeri


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Il bilancio 2020 del Banco di Sardegna si chiude nel segno della continuità e della sostenibilità, con un risultato economico in positiva evoluzione. Si confermano la grande solidità patrimoniale e la notevole liquidità e si registrano la buona tenuta dei ricavi e il significativo calo dei costi, l’incremento della raccolta complessiva e dei finanziamenti in bonis con la clientela, la riduzione del credito deteriorato. La buona dinamicità dell’andamento commerciale si associa alla crescita del numero dei clienti.
Pur in un contesto di grandi difficoltà esogene di carattere sanitario ed economico, il Banco ha dimostrato una forte resilienza e una grande proattività nella vicinanza al territorio e nello sviluppo di iniziative a supporto di famiglie e imprese.
Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, sia sul fronte reddituale – grazie ad un utile lordo di 49,5 milioni di euro e netto di 41,5 milioni – sia sul fronte commerciale e operativo, dove abbiamo realizzato crescite significative tanto sul fronte della raccolta quanto sul lato degli impieghi.
Nei finanziamenti in bonis alla clientela, registriamo una crescita di 310 milioni di euro, con una produzione di nuova finanza per circa 1,2 miliardi, che ha più che compensato il decalage di 829 milioni tra scadenze e rimborsi rateali; le variazioni di crescita più significative riguardano i mutui casa, con un nuovo erogato di 488 milioni (+ 11% a/a), in crescita progressiva negli ultimi 3 anni.
Di grande evidenza è il costante miglioramento della qualità del credito, grazie ad una gestione attenta e proattiva dei rischi e alla concretizzazione delle cessioni previste nel piano di derisking, che hanno ridotto lo stock netto di crediti deteriorati a 371 milioni, in calo del 25% sul 2019; l’indice di copertura dei NPL sale al 49,8%: le sofferenze salgono al 57,8% e gli UTP al 39,6%, mentre il default ratio è sceso all’1%, il più basso flusso di nuovi ingressi degli ultimi anni.
Il rapporto NPL netti/finanziamenti netti al 5,2%, di cui le sofferenze al 2,7% e gli UTP al 2,2%. Considerando le prossime imminenti cessioni di UTP, l’NPL netto scende al 4,8% e l’NPL lordo al 9,2% dal 9,8%.
Questi miglioramenti trovano attestazione anche nel Texas ratio, sceso ad un livello di eccellenza del 56,7% e negli indicatori di solidità patrimoniale, con un CET1 e un Total Capital ratio ad un virtuoso 32% che ci consente l’inserimento nella classifica di “Altro consumo – Banca sicura 2020” tra le migliori banche italiane per solidità patrimoniale.
Sul fronte della raccolta complessiva, che si conferma un vero punto di forza del Banco, siamo particolarmente soddisfatti della fiducia che ci continuano a riservare i nostri clienti, con una crescita del 9,7% nella diretta, che sale a 10,7 miliardi di euro, e del 2% in quella indiretta, che raggiunge i 5,7 miliardi.
Siamo infine molto gratificati dall’acquisizione di 26.300 nuovi clienti, che hanno fatto salire il numero complessivo a oltre 640 mila.


In questo articolo: