Autovelox, boom delle app per evitare le multe: ecco come scaricarle

Il tormentone sugli smartphone: i dispositivi che avvertono della presenza dei box


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Si sa, gli autovelox non stanno particolarmente a cuore agli automobilisti, soprattutto in questo periodo, quando sembrano decuplicarsi di numero e diffondersi nei luoghi più impensabili. La notizia del recente posizionamento di 15 nuovi “box” lungo il litorale quartese è stata tra le più lette e in un attimo ha fatto il giro del web, scatenando i più svariati commenti.

Una cosa è certa: favorevoli o contrari tutti vogliono sapere dove si trovano le colonnine e se sono in funzione.

Ancora una volta la tecnologia dà una mano ed ecco il boom delle applicazioni dedicate. Nascono così Autovelox!, Tutor Advisor, iCoyote, Radar Guru e molte altre. Gratuite o a pagamento, basta essere in possesso di uno smartphone dotato di gps, scaricarle da Google Play e installarle sul proprio dispositivo, lanciarle mentre si è al volante e il gioco è fatto: un segnale sonoro avvisa il conducente della presenza di un autovelox o di un semaforo controllato, indica in quale senso di percorrenza è posizionato e, ai più abili, chiede effettiva conferma della presenza del box o lascia la possibilità di segnalarne di nuovi.

E il popolo dei guidatori ha gradito, almeno a giudicare dal numero di download effettuati. Tra un passaparola e un “condividi” il messaggio si è diffuso e in breve tempo ha contagiato migliaia di automobilisti.

Un aiuto in più per chi è distratto alla guida o per coloro che proprio non riescono a staccare il piede dal pedale dell’acceleratore.