L’ironia pungente di Enrico Bertolino tiene banco domani sera (venerdì 13 marzo) a Cagliari per il secondo appuntamento con “Comici & Comici”, la mini rassegna in due serate (protagonisti della prima, venerdì scorso, Ale & Franz) organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz.
Il comico milanese, che ritorna nel capoluogo sardo a distanza di dodici anni, sarà al centro dei riflettori dell’Auditorium del Conservatorio (in piazza Porrino, lungo la via Bacaredda) a partire dalle ore 21,15 con “Casta Away – La tempesta #cambiaverso”, lo spettacolo di cui è autore insieme a Luca Bottura, Ugo Ripamonti e Curzio Maltese, per la regia di Massimo Navone.
I biglietti, a venticinque euro, si possono acquistare nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (tel. 070657428); domani sera (venerdì) botteghino aperto all’Auditorium del Conservatorio a partire dalle ore 19,30.
Il titolo “Casta Away – La tempesta #cambiaverso” evoca quello del noto film con Tom Hanks di una quindicina d’anni fa (“Cast Away”). E come nella pellicola diretta da Robert Zemeckis, anche qui il protagonista è un naufrago su un’isola deserta. Ma se sul grande schermo l’attore americano vestiva i panni di un dirigente di una compagnia di spedizioni, il personaggio incarnato da Bertolino è invece un comico convertito al renzismo, e il naufragio diventa lo spunto allegorico per far satira sull’attualità del Paese. Armato di ottimismo e un tablet che si sta scaricando, il nostro ritrova sull’isola un vecchio compagno di bagordi, un pianista naufragato anni prima, impersonato con le sue musiche in scena dal maestro Teo Ciavarella, al quale dovrà dimostrare che nel frattempo tutto è cambiato, l’Italia è tutta nuova, dovrà insomma farlo stare sereno…
Classe 1960, una laurea in Economia alla Bocconi e un’esperienza manageriale nel campo delle risorse umane, Enrico Bertolino esordisce in tv nel 1996 su Italia 7 con “Seven Show”, dopo una lunga gavetta cabarettistica e qualche premio, compreso il BravoGrazie. L’anno dopo debutta su Italia 1 con “Zelig: Facciamo Cabaret” e, poco dopo, “Ciro, il figlio di Target”, aprendo l’intensa attività televisiva che nel corso degli anni lo vedrà impegnato, come ospite o come conduttore o tra gli interpreti, sia sulle reti Mediaset (“Le Iene Show”, “Ciro presenta Visitors”, “Zelig”, “Mai dire gol”, la sit-com “Il supermercato”, le serie “Piloti”, il film tv “Non smettere di sognare”) che RAI (“Festa di classe”, “Convenscion”, “Bulldozer”, “Glob”, “Wikitaly”). Autore (o coautore) di diversi libri (“Milanesi”, “Op, Op , Op , Din, Din, Din”, “Ho visto cose…”, “I Manuali di autodistruzione”, “Quarantenne sarà lei”, “Pirla con me”), lo ritroviamo anche sul grande schermo (tra gli interpreti dei film “Incontri proibiti”, “E allora mambo!”, “La grande prugna”, “Tandem”, “Un’estate ai Caraibi” e “Ti amo troppo per dirtelo”), e naturalmente in teatro: tra il 1998 e il 1999 è in scena con gli spettacoli “D’altra parte è così” e “The day after”; poi con “Il diluvio fa bene ai gerani” (applaudito anche a Cagliari nel 2003), “Voti a perdere” (tra il 2005 e il 2006), “Lampi accecanti di Ovvietà” (2008), “Passata è la tempesta? Nuovi lampi di ovvietà” (2010/2011) e questo “Casta Away – La tempesta #cambiaverso” che prosegue il precedente “Casta Away – Tempesta imperfetta” (2013/2014).